Pietro D’Ali ritorna alla Solitaire du Figaro

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Pietro D'Ali

La notizia è di quelle che fanno onore alla nostra vela italiana vista la scarsa partecipazione di velisti alle competizioni d’altura in solitario.

Pietro D’Ali ritorna a confrontarsi in una delle più classiche regate per equipaggi singoli la Solitarire du Figaro che si svolgerà nei prossimi mesi tra le acque della Francia , Spagna ed Irlanda a bordo dei classici e veloci monotipi  Bénéteau Figarò poco più lunghi di 10 metri.

Il nostro Skipper milanese, unico italiano nella storia a vincere una tappa alla Solitaire du Figaro, gareggerà con la nuova barca messa a disposizione dal I.nova Sailing team. I velisti saranno impegnati a sfidarsi in un percorso di oltre 1700 miglia suddiviso in quattro tappe che toccheranno i tre stati Europei che si affacciano sull’Atlantico del Nord.

La partenza è prevista per il prossimo 27 luglio dal porto di Le Havre per una tappa di circa 515 miglia sino alla città di Gijon, capitale delle regione spagnola delle Austurie, ed anche patria di molti velisti professionisti.

La seconda tappa partirà il 3 Agosto sempre da Gijon per arrivare dopo 418 a Brest città della  Bretagna francese  che si affaccia sull’Atlantico. Dal 9 all’11 agosto si correrà la terza tappa da Brest a Kinsale in Iralnda, per poi partire lo stesso giorno per l’ultima tappa di oltre 430 miglia sino a Cherbourg-Octeville, città che si affaccia sul canale della Manica, di cui l’arrivo è previsto verso il 19 agosto.

Nonostante il percorso a tappe questa regata si presenta piena d’insidie sia per le  zone del percorso che si svolgono nelle acque dell’Atlantico del nord che anche in estate sono capaci di portare sul percorso venti e mari di media e forte intensità, che mettono a dura prova gli equipaggi.

Inoltre le strategie e le possibilità di rimediare ad un errore sono pressoché nulle dato che non c’è tempo per poter riparare la propria imbarcazione in caso di avaria o rottura a meno di non trovarsi pesantemente penalizzati rispetto agli altri 77 avversai, tra i più agguerriti e preparati della categoria.  Speriamo solo che il nostro Italiano sappia farsi valere in mezzo agli “squali” francesi dominatori della categoria e della Soliateire du Figarò orami da anni.

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