Coltelli da barca, non solo per “tagliare la corda”

di Redazione Commenta

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Nella tradizione marinaresca il coltello è, da sempre, il fedele compagno del buon marinaio. Un tempo oltre che per le varie operazioni e lavori di coperta il coltello serviva anche come unica posata per mangiare, oltre che elemento di offesa durante gli arrembaggi sulle altre navi.

Oggi i tempi sono cambiati ma nelle dotazioni di bordo non può certo mancare un buon coltello da barca. Sul mercato vi sono numerosi modelli di lame, ma la cosa importante è quella che siano adatte a sopportare le condizioni più esteme.

Inoltre si può scegliere tra coltelli a lama singola e quelli moltitool, che in più hanno degli utili attrezzi come il sciogli nodi o l’apri grilli. Per scegliere un modello di qualità dovete considerare il materiale della lama, che necessariamente deve resistere alla corrosione e deve avere una buona impugnatura ergonomica ed antiscivolo. 

Per le mie dotazioni personali ho scelto un coltello Victorinox modello Skipper un multiuso con ben 17 funzioni. Questo modello è frutto della centenaria esperienza della casa svizzera nel settore dei coltelli multi funzione. Nella versione per uso nautico oltre alla lama principale con filo ondulato si possono trovare anche : l’apriscatole, cacciavite, gira grilli, alesatore, pinza taglia fili e pressa cavi.

Lungo solo 11 centimetri è facilmente posizionabile nella tasca della cerata o quelle dei pantaloni, senza impedire od ostacolare i movimenti.  

Oltre al modello da me utilizzato vi segnalo anche i modelli professionali della Ibberson, in particolare il 44007 offshore, con lama ed impugnatura tutta in acciaio inox, molto semplice da utilizzare e con ottime rifiniture.

Altro coltello di rango è certamente il Leatherman Wave che oltre ad essere un best seller nel settore è l’unico che può vantare una garanzia sulle rotture o difetti di ben 25 anni.

Il coltello deve essere tenuto a portata di mano se non addirittura alla cintura dato che il suo uso può risolvere situazioni difficile se non pericolose, come quella di tagliare una cima od una drizza quanto queste si bloccano e non è possibile trovare un’altra soluzione.

Personalmente ho messo un coltello da sub a piede d’albero cosi chiunque può utilizzarlo in caso di necessità, perché è sempre meglio prevenire che provocare un disastro solo per poca organizzazione.

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