Ecume de Mer, la regina dell’usato

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ecume de mer 2

 “Spuma del mare”, questo è la traduzione letteraria del nome di questa piccola imbarcazione che verso la metà degli anni settanta era considerata una vera e propria utilitaria della nautica da diporto e del mare, alla stregua della nostra piccola autovettura 500 o della transalpina R 4 .

L’Ecume de Mer venne prodotta dai cantieri Mallard  a la Rochelle, nella Charente-Maritime, tra il 1970 e la fine del 1976 in oltre mille esemplari a dimostrazione della diffusione e del successo del progetto dello studio Finot, già autore in quegli anni, di splendide e veloci barche come il Comet 910.  

Il disegno molto elegante ed innovativo per l’epoca, prevede una prua molto slanciata ed una poppa rastremata, ma ben raccordata, che risaltano la linea di galleggiamento di poco inferiore ai sei metri. Nonostante la lunghezza complessiva di soli otto metri, l’Ecume offre grande abitabilità per ben cinque persone imbarcate, grazie anche ad un baglio massimo molto centrale.

La coperta è caratterizzata da una tuga alta ma con le parti verticali realizzate da un ampio osteriggio fisso, realizzato con policarbonato fumè che conferisce al disegno un effetto particolare e ne riduce otticamente l’altezza. Il pozzetto è abbastanza ampio e vi trovano posto due ampi gavoni dai quali si accede al vano motore.

La motorizzazione prevede un motore entrobordo yanmar da 8 hp diesel, sufficiente per spingere lo scafo a circa 6 nodi di velocità crociera. A vela l’Ecume dà il meglio di sé, grazie anche ad un armo classico a sloop, con albero di dimensioni generose ed ottima superficie velica totale, che rende la barca capace di stringere ottimamente il vento. Grazie allo sviluppo della carena il passo sull’onda è formidabile anche con mare formato e non si ha mai la sensazione di faticare a risalire il vento.

Oggi nonostante il cantiere Mallard non esista più, sostituito dal più noto Archambauld che ne ha preso l’eredità, l’Ecume de Mer resta un pezzo molto pregiato del mercato dell’usato nella categoria natanti. Le quotazioni possono variare dai 10.000 euro ai 20.000 euro per barche in perfette condizioni d’uso e manutenzione, ma non è assolutamente facile reperirle perché i possessori difficilmente sono propensi a venderle dato che la maggior parte di essi è composta da veri appassioni di questo modello.

In un mondo della nautica dove ormai quasi tutti i cantieri hanno smesso di produrre scafi di queste dimensioni, con conseguenze alle volte drammatiche, visto la contrazione del mercato dei grandi yacht, l’Ecume de Mer resta una barca bella, moderna, difficile da trovare, una vera “regina” dell’usato.

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