Itama e il suo nuovo open yacht 62RS

di Gtuzzi Commenta

Itama si può considerare a tutti gli effetti come uno dei marchi che hanno scritto pagine di storia decisamente uniche nel settore della nautica italiana. Questo brand è stato creato nel lontano 1969, la data in cui ci fu lo sbarco sulla Luna. Fu proprio quello l’anno in cui Mario Amati riuscì a far diventare realtà un vero e proprio sogno, che ha coltivato per anni e anni.

Ovvero, realizzare degli yacht decisamente innovativi dal punto di vista tecnico, in grado di garantire delle prestazioni di altissimo livello, ma restando fedeli a uno stile che non sembra perdere il suo fascino.

Una storia di cui fa parte al giorno d’oggi anche una versione completamente rinnovata del 62RS che si è potuto ammirare proprio nel Salone di Genova. Tra le principali caratteristiche troviamo indubbiamente uno scafo di colore blu e una coperta che è stata in tutto e per tutto rivestita in teak. Questo yacht si può considerare un open di ben più di 19 metri, che è stato protagonista di un upgrade dal punto di vista tecnologico, che consente anche di apprezzarne ancora di più lo spirito dal punto di vista tecnologico.

La progettazione del layout del pozzetto è stata pensata appositamente per garantire il più alto livello di spazio possibile. Un prendisole di notevoli dimensioni realizzato in tessuto tecnico grigio va a precedere l’area living e dining, che è stata allestita con un divano che ha la forma di una “C”, che va a circondare il tavolo a pianta fissa in acciaio e legno ampiamente personalizzabile, dove è collocato anche il mobile prua.

La ruota del timone è uno di quegli elementi che resta estremamente fedele rispetto alla tradizione che è stata delineata nel corso degli anni da Itama, con un rivestimento in teak verniciato lucido con la presenza del logo nella zona centrale.

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