Mattia 52, il catamarano tutto “Italiano”

di Redazione 1

Da sempre la Francia è la patria dei multiscafi, sia da regata che da crociera, e lì ogni anno escono dai loro cantieri splandite imbarcazioni che navigano in tutto il mondo soprattutto nei carabi e nella Polinesia .

In Italia, al contrario, la tradizione cantieristica era limitata sino ad ora a piccole imbarcazioni per lo più  sportive e da regata. La Mattia, azienda lariana con sede a Dervio,  che  da oltre trenta anni produce catamarani, di recente ha annunciato la nascita del suo primo multiscafo da crociera: il Mattia 52.

Questo catamarano, di oltre 15 metri, è frutto del lungo lavoro dei progettisti tra i quali si annoverano nomi come: Enrico Contreras, titolare del cantiere, Roberto Prever e Giorgio Provinciali, che hanno disegnato le linee d’acqua, mentre Marco Vaglia si è occupato del design, dell’ergonomia degli interni.

Secondo quanto dichiarato dagli stessi progettisti i punti di forza di questo nuovo catamarano, tutto made in Italy, sono l’eleganza ed il design della tuga, il confort di navigazione, le prestazioni superiori unite ad una buona manovrabilità in tutte le situazioni.

La forma delle carene dei due scafi sono state studiate ed ottimizzate per garantire un ingresso sull’onda molto dolce, così da ridurre al minimo il beccheggio e la resistenza idrodinamica all’avanzamento.  Gli scafi e la coperta, al fine di ridurre al minimo il peso, sono stati realizzati mediante l’uso della tecnica dell’infusione sottovuoto. In questo modo si garantisce una migliore catalizzazione ed una maggiore resistenza ai processi degenerativi quali l’osmosi e la delaminazione dello stratificato.

Gli interni possono essere personalizzabili grazie alla modularità degli spazi. Questo permette addirittura di poter usufruire, dietro alla zona letto, di due grandi spazi dove è possibile installare una zona tecnica o le cabine dell’equipaggio.    

Dalle foto dei primi disegni degli interni, si nota immediatamente la raffinatezza dello stile italiano che unito alla linea della tuga, dotata di grandi finestre, consente l’ illuminazione ottimale del quadrato, amplificando al contempo la sensazione di spazio e di confort.

Ci auguriamo presto di poterlo provare in acqua e verificare le sue caratteristiche veliche che dovrebbero essere  al top della gamma, anche grazie alla generosa superficie della tela che  supera i 125 metri quadri. Non sappiamo ancora quale sarà il prezzo al pubblico del Mattia 52, ma siamo convinti che sarà allineato ai suoi diretti concorrenti così da poter ottenere un ottimo risultato in termini di vendite.   

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