Redditometro barca 2013: anche la piccola-media impresa è d’accordo

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Barca quanto mi costi. Anche se non è la spesa di acquisto di per sè a gravare, il leasing o il rimessaggio, è ancora radicata la “credenza” che possedere una barca equivale ad avere in automatico accertamenti sul proprio reddito da parte dell’Agenzia dellle Entrate. Tanto per sfatare il mito anche Giancarlo Gamberini, Responsabile Nazionale CNA Produzione, ha voluto dire la sua sul Redditometro 2013.

 

E’ interessare capire cosa ne pensa la media e piccola impresa, dato che con ogni probabilità è il comparto che più sta soffrendo gli effetti negativi della burocrazia, della tassa di stazionamento e dell redditometro, tra gli addetti ai lavori del settore della nautica italiana.

In prima battutta Gamberini critica, in generale, l’effetto distorsivo dei media nei confronti del nuovo redditometro, motivo di “spauracchio” tra imprenditori e disportisti e precisa il ruolo attivo delle associazioni di categoria nelle consultazioni:

Il “Nuovo Redditometro”, secondo gli indirizzi espressi dall’Agenzia delle Entrate in occasione di vari incontri con le Associazioni di Categoria, non intende costituire uno strumento automatico di accertamento del reddito, ma uno strumento di orientamento per il medesimo contribuente (funzione di “compliance”), nonché di potenziamento dell’analisi di rischio evasione cui far seguire eventualmente, in base alla classe di rischio effettivamente registrata, azioni mirate di accertamento. Gli elementi indicativi di capacità contributiva che il Fisco intende misurare col Nuovo Redditometro verranno ricondotti a 100 voci di spesa rappresentative di tutti gli aspetti della vita quotidiana del contribuente e del suo nucleo famigliare, e che contribuiscono congiuntamente alla stima del reddito effettivo.

Sostanzialmente le dichiarazioni del Responsabile Nazionale CNA Produzione riflettono in pieno le dichiarazioni di Attilio Befera.

» Redditometro 2013, barche come camper e cavalli

Le 100 voci di cui parla Gamberini saranno divise in 7 categorie e una di queste riguarderà i Mezzi di Trasporto che comprendera le voci Automobili, Minicar, Caravan, Moto, Aeromobili, Mezzi di trasporto in leasing e noleggio. Non ci sarà una distinzione tra beni di prima necessità e beni di lusso e avranno il medesimo coefficiente per la determinazione delle spese e quindi con la comparazione del reddito.

A conclusione della lettera Ganberini evidenzia la necessità  di monitorare la veridicità dei criteri in base ai quali vengono stimate le spese annuali di mantenimento dato che essendo parametri precostituiti potrebbero non fornire una fotografia reale delle spese effettivamente sostenute.

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