Uno yacht o un jet? Ecco il progetto Evolution-Codecasa Jet 2020

di Gtuzzi Commenta

Inizialmente il progetto parlava di uno yacht da 70 metri. L’idea è venuta a Fulvio Codecasa, ovvero il numero uno dei Cantieri navali di cui riprendono il nome. Quel progetto rimane in standby per qualche tempo, almeno fino a quando Codecasa non ha un colloquio con l’architetto Tommaso Spadolini.

Ebbene, il confronto tra i due è particolarmente proficuo, e il progetto sembra trovare nuovamente terreno fertile su cui crescere. La barca è oggetto di un buon numero di modifiche ed è in questo modo che nasce Evolution-Codecasa Jet 2020. Si tratta di un 70 metri, almeno nelle idee iniziali, ma ormai le trattative di vendita lo stanno portando a diventare un 50 metri.

codecasa yacht

Questo interessante progetto Jet 2020 si caratterizza per avere una particolarità a prua, che è decisamente atipica proprio per via della notevole somiglianza con la parte frontale di un aereo. Nel bel mezzo dell’imbarcazione gli spazi sono davvero ampi, con la presenza di una specie di fusoliera che va a svuotarsi all’interno di un Ponte Sole caratterizzato da dimensioni imponenti. Non manca anche una piscina incassata da 6×2 metri, affiancata pure da un’area per godersi la tintarella e prendere il sole, oltre che da un Gymnasium coperto, che si trova proprio alle spalle dell’area timoniera. Da notare come il concetto è stato ripreso in tutto e per tutto anche a poppa, che somiglia molto alla “coda” di un aereo. Nella zona a poppavia del Jet 2020 è presente la suite dell’armatore, che si snoda lungo due piani. A prua, invece, sono state collocate le quattro cabine che sono dedicate agli ospiti dell’armatore, esattamente al di sotto rispetto agli alloggi che sono invece destinati ad ospitare i membri dell’equipaggio.

Proprio a filo d’acqua del Jet 2020 troviamo il Beach Club, che può contare pure sulla presenza di un ascensore che va a collegarlo alla Hall, che poi si affaccia sul salone e sulla sanza da pranzo, proprio a filo rispetto al ponte più importante. L’area di prua del ponte coperta, invece, si caratterizza per poter contare sulla presenza di un’altra scala che funge da vero e proprio collegamento tra i tre ponti e la zona relax che è stata pensata appositamente per l’equipaggio. Lo yacht, tra le altre cose, presenta anche un’area specifica adibita all’atterraggio di un elicottero anche di medie dimensioni a poppa, mentre è da rimarcare la presenza di una doppia zona tender sulle fiancate di poppa, con la scelta di dotarla di prese d’aria che sembrano proprio diventare un richiamo ai reattori di un jet.

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