Vela: le classi olimpiche a Rio 2016

di Redazione 1

Con l’assemblea generale di Dunleary, alle porte di Dublino, l’ISAF – la Federazione Internazionale della Vela – ha ribadito quali discipline olimpiche saranno presenti a Rio 2016. In realtà il protocollo era già stato stabilito a maggio ma solo da alcuni giorni è stato ufficializzato in virtù delle modifiche proposte dai comitati. La notizia più clamorosa è che la classe RS:X, la specialità che rappresenta il Windsurf, è stata reintegrata agli onori del mosaico olimpico della vela dopo l’esclusione a favore del Kitesurf.

Purtroppo questa decisione ha decretato l’esclusione del Kite alle prossime Olimpiadi. Restano saldamente ancorate al medagliere le classi storiche della vela: il Finn Maschile presente dalle Olimpiadi di Helsinki del 1952 e il 470 Maschile e Femminile presenti da Montreal 1976. Riconfermate anche il Laser Standard per gli uomini (da Atlanta 1996) e il Laser Radial per le donne, introdotto nelle Olimpiadi di pechino nel 2008 e riconfermate a Londra 2012.

Fa il suo esordio anche la classe monotipo Nacra 17 che sostituirà la Star dopo ben 18 edizioni olimpiche (dal 1932 di los Angeles a Londra 2012, eccetto Montreal 76) e il Tornado (da Montreal 1976 a Pechino 2008) con cui condivide la struttura a multiscafo. Ci passi il paragone con l’America’s Cup, ma con le derive in fibra di carbonio i Nacra potrebbero sconfessare gli scetticismi di quelli che hanno visto esludere le Star dalle classi olimpiche, soprattutto da parte dei brasigliani che in questa specialità possono vantare un palmares niente male: due ori ad Atlanta 1996 e Atene 2004, un argento a Pechino 2008 e due bronzi a Seoul 1988 e a Sydney 2000.

Altra novità delle Olimpiadi di Rio 2016 sarà la classe 49er FX femminile di fatto un Mackay neozelandese lungo 5 metri. Si delinea così il quadro olimpico della Vela a Rio 2016, un’edizione in cui saranno totalmente assenti le barche a ciglia, dopo l’esclusione storica della classe Star e della specialità Eliott 6m che abbiamo visto per la prima volta ai mach race femminili delle Olimpiadi di Londra 2012.

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