X-Yacht 332, l’usato da corsa

di Redazione Commenta


Se avete velleità “corsaiole”, per sfidare gli amici nelle regate di circolo, o più semplicemente volete uno scafo veloce ma anche comodo in crociera, allora la risposta non può che essere l’X- Yacht 332. Questo dieci metri, nato dalla matita di Jeppesen, è stato per anni molto competitivo sia nella classe IMS, ottenendo numerose  vittorie di categoria, che in quella IRC.

L’X-332, pur essendo uscito di produzione da alcuni lustri, è sempre molto ricercato sul mercato dell’usato, con prezzi molto competitivi rispetto alla media del mercato ed agli altri concorrenti, rappresentando anche un ottimo investimento nel medio e lungo termine.

Come quasi tutti gli X-yacht, le murate sono realizzate in sandwich con anima in Divinycell a celle chiuse, mentre l’opera viva è realizzata con stratificazione di VTR piena, così da consentire un’ottima rigidità strutturale pur mantenendo un peso complessivo molto contenuto. Lo scafo viene rinforzato mediante un’ossatura in acciaio “scatolato” sul quale insistono i madieri principali e  l’attaccatura della pinna di deriva con lama in ghisa.

Le sezioni poppiere molto ampie hanno permesso al progettista di realizzare un pozzetto veramente comodo anche con la barca dotata di timoneria a ruota. Il trasto della randa divide in due le sedute del pozzetto consentendo un’ampia facilità di manovra anche con equipaggio ridotto. La tuga, alta e molto pronunciata verso prua, stona un po’ con l’estetica generale della barca, ma consente un’ottima abitabilità sottocoperta fungendo al contempo da paramare.

L’armo frazionato a 7/8, con piano velico molto allungato, si avvale di una randa da oltre 35 metri quadri, mentre il Genoa, al 120 % di sovrapposizione, ha una superficie complessiva vicina ai 33 mq, che danno allo scafo una notevole potenza in rapporto al dislocamento medio-leggero. L’albero passante a due ordini di crocette aquartierate garantisce solidità e performance grazie anche al sartiame in tondino.

Gli interni dell’ X-332 sono in una sola versione con le classiche due cabine, una poppiera e l’altra a posta a prua con letto a V. La dinette, anche se abbastanza contenuta, consente a 4 persone di vivere comodamente durante una lunga crociera estiva, mentre diventa un po’ scomoda se si vuole stare in 6 persone a bordo. Unico vero neo di questo piccolo yacht da corsa  è proprio la scarsa autonomia di acqua e gasolio che in certi casi possono limitare il raggio di navigazione.

Ottima invece la motorizzazione, soprattutto nella versione Yanmar da 27 hp con sail drive, che consente una velocità di crociera di oltre 6 nodi/ora. Le quotazioni dell’X-yacht 332, come dicevo sopra, sono piuttosto alte e si aggirano tra i 60 mila euro, per le prime versioni varate nel 1995, sino alle 85/90 mila euro per quelle più recenti.

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