Barcolana 2009

Domenica 11 ottobre si è svolta nel golfo di Trieste la mitica Barcolana, la regata più famosa dell’Adriatico, giunta quest’anno alla sua 41esima edizione e che ha visto primeggiare il Maxi Yacht Jena dello skipper sloveno Mitja Kosmina, imbarcazione tra le principali favorite delle quasi 1800 che erano presenti sulla linea di partenza del campo di regata posto tra Barcola e Miramare.

Come ogni anno, la competizione ha visto l’affollata e colorata partecipazione di vele provenienti da tutto il Mediterraneo, con yacht di varie categorie e lunghezza che variavano  dai sei metri ai sedici, dei TP 52, sino agli oltre trenta dei super Maxi.

La partenza, data alle 10.00 in punto dal tradizionale colpo di cannone ed irraggiata da un caldo sole ottobrino, ha dato sfogo alla voglia di sfida ed ingaggio di tutti gli equipaggi presenti, sia di quelli formati quasi esclusivamente da velisti professionisti, sia di quelli imbarcati da armatori per lo più dediti alla crociera, i quali potevano contare su una tesa brezza di Maestrale, variabile tra i 10 ed i 13 nodi, per far dolcemente filare sulle onde poco mosse anche le loro barche notoriamente meno invelate e performanti.

Dopo circa due ore dallo start, in una emozionante finale all’ultima boa, il Maxi Jena tagliava vittorioso il traguardo, primo in assoluto, davanti alle due imbarcazioni rivali Idea Estel ed a Tuttatrieste Vitrani.

L’edizione 2009 della Barcolana ha visto la presenza record, nella varie giornate di manifestazione, di 350.000 spettatori  che hanno poi fatto da contorno all’entusiasmante rito dei festeggiamenti, incoronando i trionfatori durante la premiazione, svolta nella splendida e calorosa cornice del Villaggio Barcolana.

Il vincitore Mitja Kosmina, raggiante per il successo, ha dichiarato:

E’ stato merito di tutto il team e la dedico all’equipaggio oltre che al mio grande amico Gianfranco Fantinel. Volevamo fortemente questo successo e ci siamo impegnati moltissimo, mettendo in mare non solo la tecnica ma soprattutto il cuore.

Per gli sconfitti, che hanno comunque tagliato la linea d’arrivo in oltre 1600 , rimane l’emozione unica ed indescrivibile di aver potuto regatare con barche ed avversari al top, in una delle competizioni tra le più suggestive del panorama velico internazionele, e che fanno di questa manifestazione una vera e propria festa della vela.

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