Nautica: dati Volvo Ocean Race, italiani al terzo posto

di Redazione Commenta

Gli italiani, popolo di amanti del mare e della lettura, a quanto pare! La Volvo Ocean Race, il giro del mondo a vela in equipaggio, ha infatti conquistato proprio tutti, in particolar modo noi italiani. Nella classifica di gradimento, relativa alla copertura stampa, ci troviamo al terzo posto e al secondo per numero di lettori per articolo, solo dopo la Cina.

Tali dati emergono dalla race report, il documento che riporta i dati di ascolto, visite web e copertura media dell’ultima edizione dell’evento sportivo. Non dovrebbe sorprendere in ogni caso il fatto che nella competizione non si esibiva alcun team italiano, dal momento che i lettori amano l’essenza del vero spettacolo nautico.

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In Italia è aumentato anche in maniera significativa il numero di articoli online (eccoci!) e le ore di copertura televisiva sono superiori a 28 ore nel corso della regata, con un’audience totale calcolata in oltre 6,5 milioni di telespettatori per 149 trasmissioni dedicate.

Un business nautico irrefrenabile, in quanto basta pensare all’ingente quantità di operatori mass mediani implicati negli eventi nautici: Media Crew Member, i velisti/giornalisti impegnati su ognuna delle imbarcazioni partecipanti, specificatamente dedicati alla produzione di materiale video, audio, fotografico e scritto, insieme alle dirette video prodotte sulla rete satellitare Inmarsat, fornisco notevole “pane per i denti” dei nautica-dipendenti.

Giova riportare alcune statistiche del race report, specialmente quelle relative alla dimensione dei social network, utilissimo strumento di informazione: ben oltre 8 milioni di visite sul canale YouTube ufficiale, classificazione del Volvo Ocean Race come evento velico numero uno su Facebook con oltre 200.000 fan, 2.9 milioni di visitatori nei Race Village delle sedi di tappa, e ancora un aumento del 94.8% degli articoli pubblicati online.

Ma forse siamo tutti noi, i veri amanti della nautica, ad essere la prova “vivente” di quanto si è diffuso questo fenomeno travolgente, proprio come le onde del mare.

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