Acqua, energia “pura”

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Da molti anni si stanno studiando e mettendo a punto sistemi per la produzione di energia elettrica sulle imbarcazioni a vela. Dopo lo sviluppo dei pannelli solari e quello dei generatori eolici, ora è il momento degli idrogeneratori.

Gli idrogeneratori non sono altro che degli apparati di produzione di energia elettrica, che sfruttano il movimento rotatorio di un’elica immersa nell’acqua, azionano una dinamo che produce elettricità. Il principio sul quale si basano tali sistemi non certamente rivoluzionario, ma la novità è che oggi possono essere integrati sia nell’asse del motore, in modo da ricaricare le batterie di bordo quando questo è spendo, o  installati su dei supporti appositamente concepiti.

L’azienda francese Watt & Sea ha testato con successo un idrogeneratore grazie alla collaborazione dello skipper Bestaven, il quale ha utilizzato questo sistema durante la Vendée de Globe.

Le prove effettuate durante l’impegnativa regata in solitario hanno dimostrato l’efficacia di tale sistema, il quale non solo non impedisce ai regatanti di raggiungere ottime prestazioni velocistiche, ma poò anche essere utilizzato in aggiunta ad altri apparati.

Il modello di serie testato dalla Watt&Sea permette di produrre oltre 500 watt di potenza a circa otto nodi di velocità della barca. La sua struttura è in alluminio, mentre l’elica può essere realizzata anche in materiale composito o in carbonio.

La novità di questi apparati rispetto ai primordiali idrogeneratori a trascinamento è che le particolari eliche sono progettate per ottimizzare la produzione di energia anche a basse velocità, così che anche in una normale crociera non si rischia mai di rimanere a secco di elettricità.

Il prezzo di questo tipo di accessorio varia in funzione soprattutto del modello e della capacità di produzione di energia, ma non dovrebbe superare i 2000 euro,  montaggio escluso. I vantaggi degli idorgeneratori sono legati all’assenza di rumorosità durante il funzionamento ed all’alta resa della turbine che, in molti casi, li rendono preferibili agli eolici, più ingombranti, rumorosi e meno capaci di produrre energia.