Air-X Marine, energia dal vento

di Redazione 3

Air-X-MarineIn tema di nautica tradizionale, nello specifico quella a vela, con l’avvento di tecnologie sempre più electronic-oriented si è affermata la necessità di avere a disposizione energia elettrica che un pò stride con il concetto di rinnovabilità della barca a vela.

Se infatti questa è mossa dal vento, tutto ciò che viene usato sottocoperta, ma anche sopra, è alimentato dalle batterie, o da un generatore in ogni caso. La più sfruttabile fonte rinnovabile a mare, tralasciando i pannelli fotovoltaici che in una barca a vela non si saprebbe proprio dove sistemarli a causa dell’ampia superficie velica che proietterebbe ombre sui pannelli, diminuendone drasticamente il rendimento, è proprio il vento.

Air-X Marine è una ditta specializzata in aerogeneratori di piccole dimensioni, gli unici a utilizzare accorgimenti presenti solo negli aerogeneratori di classe superiore. Presentano innanzitutto una bassa rumorosità: forse quello del rumore è il problema più consistente relativo all’impatto ambientale dei generatori eolici, gli Air-X Marine lo risolvono frenando le pale, tramite un controllo elettronico, in caso di forte ventosità, in quando il vento cessa e non vengono quindi ripristinate le condizioni normali di funzionamento.

I generatori Air-X Marine dispongono di un controller elettronico che verifica continuamente lo stato della batteria, e solo quando questa è sotto il limite inferiore di carica immette corrente in essa – o in esse, se si tratta più verosimilmente di pacchi di batterie – salvaguardandone le caratteristiche e rispettandone i limiti di sovraccaricabilità. Ciò vuol dire, in soldoni, maggiore durata delle batterie.

La tecnologia di Air-X Marine comprende la realizzazione delle pale in fibra di carbonio, per una maggiore resistenza alle sollecitazioni, l’implementazione della tecnologia brushless, ovvero senza spazzole, che riduce gli attriti meccanici e ne regolarizza il funzionamento, e poi una serie di accorgimenti come la verniciatura a polvere, il sopracitato freno che riduce i giri a 600 al minuto in caso di forte ventosità, e una installazione semplificata che comprende un albero e pochi agganci laterali, nonché 3 anni di garanzia.

Per avere un’idea della gamma, ecco il link al sito della casa madre: http://www.e-marine-inc.com/products/wind_generators/airxmarine.html

Commenti (3)

  1. Non condivido l’affermazione sui pannelli fotovoltaici, che come già riportato nel mio articolo “Elios e le storie tese” hanno un’ottima rendita anche su barche a vela sia da crociera che da regata. Lo dimostra il fatto che anche Giovanni Soldini li usa sulle sue barche al posto dei generatori eolici.

  2. Si LauMar, vero che hanno un’ottimo rendimento – non rendita – rispetto al passato, ma i generatori eolici hanno rendimento superiore. Tappezzare di fotovoltaici una barca a vela sarà fattibli, a mio avviso, quando saranno abbordabili, e affidabili, i pannelli a film sottili da attaccare direttamente sulle vele.
    Giovanni Soldini ha sulla sua barca una tecnologia ottimizzata in collaborazione del fisico Marco Bianucci del CNR di Parma, con molte innovazioni ma anche limitazioni. Come il numero e la disposizione dei pannelli, cento tra prua e poppa, che sono ridondanti poiché è stato tenuto in considerazione che ricevono un ombreggiamento parziale a causa delle vele. I vetro sono stati sostituiti da una pellicola infrangibile, che occorre tenere pulita per evitare analogamente i sovracitati rischi di ombreggiamento. Non solo, ma la disposizione è stata effettuata tenendo conto della struttura della barca, e non penso che tutti i possessori di una barca a vela abbiano a portata di mano tale possibilità. Ecco perché, a mio avviso, gli aerogeneratori sono molto più utilizzabili nella realtà pratica, almeno fino ad oggi.

  3. Non è solo questione di tecnologia fattibile – e non fattibli – per Soldini, dato che oggi i pannelli fotovoltaici hanno un rendimento ottimo rispetto al passato ed in confronto con i generatori eolici possono essere altrettanto efficaci. Inoltre il generatore eolico richiede ,per poterlo installare, un palo od un supporto a poppa che comunque rovina l’estetica della barca nonché il bilancimento della stessa, per non parlare del rumore che comunque è sempre alto dato che il ronzio delle pale nell’aria non può essere in alcun modo diminuito. Io sulla mia barca Beneteau 47.7 avevo un generatore eolico e l’ho sostituito con pannelli di ultima generazione (senza aspettare quelli sulle vele cha hanno altre complicazioni). Resa identica e nessun problema. L’unico svantaggio è che non funzionano di notte, ma preferisco così, che sentire il continuo ronzio dei generatori. Provare per credere.:-)

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