Anti-fouling, dalle vernici alla protezione catodica

di Redazione Commenta

Anti-Fouling__System
Chi va per mare sa bene cosa vuol dire una carena piena di incrostazioni, denti di cane o serpulidi. Se poi si naviga o  peggio si staziona in acque altamente eutrofiche, il problema diventa veramente drammatico.

Mi è capitato di vendere barche ormeggiate in Adriatico che dopo alcuni mesi di sosta in acqua avevano già gran parte dell’opera viva “attaccata” da colonie di cozze, denti di cane, e vari microrganismi che quasi non permettevano le semplici manovre o la navigazione.

Il problema sussiste anche quando si è data la vernice antivegetativa, sia essa matrice dura che del tipo autolevigante. Infatti tutte le vernici hanno dei composti a base di ossido di rame e varie miscele di fungociti, che dovrebbero impedire la proliferazione di questi fastidiosi “animaletti” marini.

Nella realtà col passere del tempo, soprattutto se la barca non viene utilizzata, il potere deterrente del solfato di rame e dei composti antiparassitari viene meno, così che sopra le poche colonie di microrganismi se ne formano di nuove e più aggressive sino alla formazione di vere e proprie colonie di mitili.

Per ovviare a tutto ciò da alcuni anni vengono venduti dei sistemi elettronici che promettono di ridurre sensibilmente il proliferarsi di organismi marini sulla propria carena. Tra questi il 2B Sure Anti-Fouling, che funziona grazie ad una centralina elettronica e due elettrodi che fungono da catodo ed anodo, promette soluzioni a dir poco miracolose.

Immergendo i due elettrodi, uno a prua e l’altro a poppa, si forma un campo elettrico che genera un sistema di elettrolisi intono alla barca. Questo campo, essendo gli elettrodi in rame, dovrebbe generare un piccolo flusso di ioni di rame così da inibire la formazione e la crescita dei microrganismi marini.

Se così fosse sarebbe superfluo l’utilizzo delle vernici antivegetative, ma nella realtà ciò non è possibile. Infatti  utilizzando questi sistemi elettronici, si dovrebbe sempre tenere in funzione il dispositivo, mentre quando si naviga o quando si fa sosta nelle calette questo diventa impraticabile per ovvi motivi.

Personalmente sono convinto che questi apparati elettronici anti-fouling siano efficaci quando la barca è ferma in banchina, ma non possono certamente sostituire le vernici antivegetative, al più ne possono prolungare la durata e l’efficienza, facendo così risparmiare i proprietari da continui carenaggi annuali.

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