Azimut 72 S, linea pura.

di Redazione Commenta

Azimut 72 s
Vedendolo al salone di Genova rimasi subito colpito dalla linea molto differente dagli altri Fly tanto che viene anche definito dal cantiere stesso un sunbridge. Le dotazione del Fly, la possibilità di avere un tetto aperto anche nel salone della dinette, rendono questa barca veramente unica rispetto alle concorrenti dirette.

Dunque, un open con Fly e ponte principale chiuso a poppa da una vetrata, che emana una sensazione di luminosità e senso di spazio, dato anche dalle finestre apribili e dal tetto scorrevole. Le rifiniture interne sono quelle tipiche delle barche di lusso: legno di zerbano, pelle, divani in sky, moquette di lana beige. I colori si integrano molto bene con le linee squadrate dell’arredamento conferendo un tipico lusso minimalista.

Nella zona notte troviamo tre cabine molto spaziose con quella padronale che si sviluppa a tutto baglio. Tutte le cabine sono dotate di box doccia. Quella armatoriale riceve la luce dalle caratteristiche finestre a filo d’acqua formate da sei finestre piccole di forma rettangolare.

Lo scafo viene laminato con la tecnica dell’infusione al posto delle classica laminazione manuale. Alcune zone di rinforzo strutturale sono costruite con vetro carbonio. I vassoi di prua e di poppa sono realizzati con fibra di vetro e resina vinilestere, mentre le sovrastrutture sono in sandwich con anima di PVC espanso.

Alla prova la prima impressione è quella di confort massimo anche in piena velocità. Le vibrazioni sono praticamente assenti ed il timone è sempre ben manovrabile dando una sensazione di sicurezza anche con mare formato e onde al traverso.

Molto buono il lavoro svolto dal cantiere per attenuare la rumorosità nelle cabine grazie anche all’impiego di nuovi materiali fonoassorbenti. La velocità di punto è di quasi 40 nodi, mentre quella di crociera si avvicina ai 30 nodi. Le virate e le cabrate strette si effettuano con solo 3/4 lunghezze dello scafo, merito del diedro di poppa di soli 16, 9 gradi.

Degna di nota è il sistema di controllo e di guida posto sul flyingbridge. Al posto della classica timoneria è stata posizionata una comoda poltrona dotata di comandi remoti e joy-stick. Questo comando serve sia in navigazione che durante le fasi di manovra, dove con un semplice gesto è possibile controllare tutte le eliche comprese quelle di prua e di posizionamento di poppa.

Una barca splendida e molto raffinata sia come disegno di linee che come dotazioni elettroniche e di bordo. Un mezzo capace di soddisfare anche l’armatore più esigente e pignolo che ricerca la precisione e la bellezza di ogni minino particolare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>