Balance 44, il primo progetto di Visual Yachts

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Tutt’altro che in punta di piedi, Visual Yacht, un nuovo marchio che costruisce barche a vela, fa la sua entrata sul mercato della nautica con Balance 44, una concentrato di innovazione ed eco-sostenibilità, che porta la firma del progettista Giovanni Ceccarelli.

Alla base del progetto, commissionato da giovane imprenditore modenese che opera nell’ambito dell’arredamento personalizzato di spazi espositivi, ma appassionato di vela, c’era l’intenzione di realizzare uno yacht con uno stile rivoluzionario, in grado di regalare ottime prestazioni sia a vela che a motore, e per farlo, Flaviano Franchini, il proprietario del nuovo cantiere, si è affidato al famoso designer Ceccarelli, già collaboratore di Mascalzone Latino, le cui radici sono legate alla Romagna.

Come spiega Ceccarelli:

Ho iniziato un processo progettuale su due strade opposte, una più conservativa e una più radicale: la prima rivisitando progetti già realizzati, la seconda rivolgendomi verso il nuovo, partendo però dall’esperienza e da idee a volte già utilizzate, riprese da tempi lontani, quindi già metabolizzate. Il primo schizzo è nato ad inizio 2011, con un ponte flush deck come era negli IOR degli anni settanta, che è subito piaciuto ed è stato la base dello sviluppo del progetto finale.

Balance 44 verrà realizzata in piccola serie in modo da essere curata in ogni dettaglio. Non passa di certo inosservato il cavallino rovescio, che forse non a tutti piace, ma rende la barca più comoda e più asciutta, con maggiore altezza libera in cabina. La carena del Balance 44 è stata disegnata pensando a forme e distribuzione dei volumi dell’opera viva, ne è scaturito così uno scafo performante, facile e sicuro da condurre in crociera anche con equipaggio ridotto, grazie all’elevato momento raddrizzante dovuto alle forme dello scafo unito ad un centro di gravità molto basso.

Sull’opera viva sono presenti due spigoli: quello inferiore che corre da prua a poppa ha una duplice valenza di natura funzionale ed estetica, quello superiore invece visibile da poppa a mezzanave è stato introdotto come un segno grafico sulla fiancata, un cambiamento di curvatura sul fianco come avviene nelle carrozzerie di un’auto per alleggerire la linea. L’aspetto generale è pulito e classico, e lo stesso rigore caratterizza tutta la coperta e la tuga dal profilo basso.

Il pozzetto è molto ampio e permette un comodo living in crociera ed una perfetta ergonomia in regata. Saranno possibili due allestimenti di coperta, uno orientato alla regata con 6 winch ed uno con soli 4 winch e molta automazione per chi vuol fare poca fatica. Il motore e l’elica verranno scelti con l’idea di montare l’unità migliore per consumi, spinta ma anche rumore e vibrazioni con la collaborazione di una nota industria nazionale.

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