Boston Whaler 370, l’offshore per la pesca

di Redazione Commenta

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Quando nei primi anni sessanta il marchio Boston Whaler comparve sulle nostre acque era considerato un barchino stranissimo dalle forme inusuali e senza futuro per i patiti dell’epoca.

In realtà era la prima barca con una carena mai vista prima, piatta e squadrata, e con la garanzia dell’inaffondabilità di questo guscio molto pesante e robusto. Per chi all’epoca era abituato ad altre forme ed ai classici gommoni, questo mezzo apparve subito innovativo tanto da conquistarsi ben presto una folta schiera di ammiratori, soprattutto tra pescatori sportivi e cacciatori da laguna

Alle fede della pesca sportiva la casa del Massachusset è sempre rimasta legata, tanto che anche questo nuovo 37 piedi tiene da conto le esigenze degli amanti del Big Game.

Questo nuovo 11 metri non è certo un barchino dato che può contare su tre potenti motori fuori bordo da ben 300 hp ed un carena studiata per la navigazione offshore. La coperta completamente aperta non deve trarre in inganno dato che questa barca è un mezzo complesso e sofisticato, dove lo studio dei particolari è sempre molto accurato e funzionale.

L’attenzione al confort ed alla tecnologia è tipicamente made in USA, con abbondanza di elettronica ed automatismi, dal sedile del timoniere al tendalino parasole, tutti comandati elettricamente. Lo spazio a prua è arredato con un ampio prendisole che si può trasformare in salotto sollevando il tavolino centrale.

Sottocoperta tutto è organizzato per facilitare la vita a bordo anche nei limitati spazi concessi dalla tipologia di barca. In questa area trovano posto: una cuccetta doppia trasformabile, un frigo, un locale bagno separato ed una piccola zona relax con TV Lcd e DVD.

In pozzetto dietro alla timoneria è stato ricavato un mobile adibito a cucina, con frigo bar e due lavabi, oltre ad una miriade di cassetti e ripiani. Ci sono ovviamente anche le vasche per il pescato e per l’esca viva, così come una mezza dozzina di porta canne su entrambe le murate. Sopra il tettuccio trovano spazio il radar, un potente faro ed antenne varie per il VHF.

Questa tipologia di barca è certamente concepita per spostamenti rapidi in oceano alla caccia dei tonni o grandi pesci pelagici, pertanto la tenuta sulle onde, anche di notevoli dimensioni, è assicurata dalla forma della chiglia con un angolo di deadrise molto pronunciato.

Ottima anche la tenuta di rotta nelle virate strette e l’assetto a pieno carico ed alla massima velocità di oltre 40 nodi. Velocità e scatto non impediscono la navigazione lenta tipica della pesca alla traina, mentre la sua tipicità non esclude la possibilità di sfruttare la barca anche per il puro diporto con famiglia ed amici, magari per raggiungere isole e spiagge a notevole distanza.

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