Come preparare una traversata e gestire la barca

di Redazione Commenta

Attraversare
L’estate è arrivata e molti pensano di trasferire la propria imbarcazione in qualche lido lontano o nell’isola preferita, per poter trascorrere in tutta tranquillità la tanto agognata vacanza. Per poter effettuare una tranquilla traversata è necessario sempre programmare con attenzione tutto quanto è necessario per effettuare una navigazione in tutta sicurezza.

In primo luogo è importante controllare le dotazioni di sicurezza, l’attrezzatura della barca, l’albero e le vele, effettuare una giusta cambusa e controllare il motore. Una volta terminato il controllo preliminare è bene pianificare la rotta, decidendo anticipatamente il luogo di atterraggio  ed annotando tutti i punti cospicui che si incontreranno durante il tragitto per poter determinare il punto nave anche senza utilizzare necessariamente il GPS.

L’utilizzo delle carte nautiche e della bussola magnetica è sempre fondamentale dato che sono gli unici strumenti di navigazione che non sono soggetti a rotture o incertezza derivanti dall’alimentazione.

Pertanto è bene calcolare e segnare la deviazione e la declinazione magnetica, su ogni carta, così da poter effettuare una corretta navigazione stimata. Inoltre è sempre bene segnare i pericoli che si possono incontrare sulla nostra rotta, così da sapere quanto è necessario modificare il percorso per superare i nostri ostacoli. 

Volendo è possibile anche programmare i waypoint sul GPS, ma solo come ulteriore ausilio alla navigazione così è possibile verificare anche strumentalmente se la nostra navigazione è corretta.  Una volta pianificato il percorso insieme all’equipaggio così che ognuno sia informato di tutti i dati sulla navigazione è importante stabilire i turni di guardia ed i relativi compiti. 

Durante la notte la veglia deve essere sempre fatta almeno da due persone così da facilitare il controllo di eventuali navi che incrociano la nostra rotta e poter gestire la manovre a vela in modo corretto.  Per mia esperienza appongo in quadrato delle piantine con tutte le informazioni necessarie per poter affrontare le situazioni di emergenza, anche quelle più difficili dove è necessario abbandonare la nave in poco tempo.

Dopo aver controllato e pianificato tutto, è possibile salpare tenendo sempre conto che ogni navigazione non è mai uguale ad un’altra e pertanto bisogna adattarsi alle condizioni meteo marine che si possono incontrare in navigazione senza mai sottovalutare il mare e la sua forza, perché il buon marinaio è sempre quelle che rientra in porto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>