Come scegliere il “tender” ideale

di Redazione Commenta


Quando si decide di affrontare una lunga crociera, magari intorno al mondo, è sempre necessario portarsi dietro un piccolo gommone – per gli anglofoni sfegatati: tender o dinghy che dir si voglia-, che ci consenta di por sbarcare anche quando non è possibile trovare un attracco in un porto sicuro.

In molti casi avere un tender di buona qualità serve anche per poter scendere a terre quando si da fondo all’ancora in rada, perché  si è deciso di non voler sostare nei porti e nelle marine, giusto per poter godere appieno dei vantaggi della vita in mare e provare i vantaggi della privacy  delle baie poco affollate.

In altri casi il nostro tender diventa un mezzo per poter effettuare esplorazioni anche in zone deve a causa dei bassi fondali la nostra barca non può spingersi, magari se si decide di andare a fare un bagno lungo il reef o su di una spiaggetta deserta.

Personalmente consiglio sempre di  acquistare un gommone di qualità  e con caratteristiche tali da non dover continuamente trovarsi in difficoltà a causa dalla scarsa tenuta dei tubolari o delle infiltrazioni di acqua. Per chi possiede una barca tra i 13/15 metri è bene comprare un tender con chiglia rigida in vetroresina o quelli con a paiolato rigido e chiglia pneumatica, dato che questi modelli garantiscono una buona navigazione anche in condizioni di mare non proprio facili.

La misura ideale dovrebbe aggirarsi tra 3 ai 3,5 metri di lunghezza ed 1,5 di larghezza, con 3/4 tubolari di sicurezza. Il materiale del tender e che io consiglio, è sicuramente il tessuto di neoprene spalmato, mentre il PVC è  sconsigliabile dato la sua poca resistenza al sole ed all’aggressione della salsedine. Il peso non dovrebbe mai superare i 50 kg così da poterlo alare e varare anche a braccia o con l’ausilio di un piccolo paranco.

La motorizzazione del nostro tender non dovrebbe mai essere esagerata, ma comunque si dovrebbe disporre di una potenza sufficiente per raggiungere anche mete distanti qualche miglia in condizioni di sicurezza.

Personalmente adotto un motore a 4 tempi  da 5,5 hp che, tutto sommato, a un peso contenuto nei 15 kg ed applicato ad un tender con chiglia rigida di 3,2 metri consente di portare 4 persone, alla velocità di 7/8 nodi, anche a distanze notevoli e con bagagli al seguito.

Se non si dispone di un garage per riporre il nostro gommone è necessario sistemarlo adeguatamente in una zona della barca che non intralci le manovre. La posizione migliore è sopra la tuga a valle dell’albero con il tender risolto verso il basso così che non interferisca con il vang rigido.

Per quanto riguarda le marche di gommoni ve ne sono alcune storiche che garantiscono qualità anche se il prezzo è leggermente superiore rispetto alle  nuove casa produttrici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>