Corsair 37, la rivoluzione dei trimarani

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Da quando si è conclusa l’ultima edizione della Coppa America, vinta dal maxi trimarano del team di BMW Oracle, sembra che questo tipo di scafi abbia riscosso e suscitato l’interesse del grande pubblico.

Molti armatori, nonostante le difficoltà oggettive di possedere questo tipo di barca, hanno optato per questa scelta rivolgendosi a quei pochi cantieri che mettono in produzione i multi scafi. Se fino ad oggi al massimo era possibile acquistare un catamarano da crociera, adesso invece si possono trovare anche trimarani dalla dimensioni generose e dalla prestazioni superlative.

Uno di questi è certamente il Corsair 37, realizzato dall’americana Corsair Marine, che presenta caratteristiche uniche. A prima vista sembra un buon compromesso tra un “cata” ed un monocarena, mentre nella realtà è veramente uno multiscafo sorprendente.

Costruito interamente in carbonio, risulta essere molto leggero e superveloce, ma con degli spazi interni che possono garantire una buona abitabilità anche al crocierista più esigente. La caratteristica principale di questo multiscafo made in California è quella di poter ripiegare gli scafi laterali così da ridurre sensibilmente l’ingombro sia durante le manovre di attracco e di trasporto via terra.

Un altro vantaggio di possedere un multiscafo come il Corsair 37 è quello di poter contare su un pescaggio molto ridotto che non supera i 50 cm con le derive a lama sollevate. Un vantaggio non di poco conto, che permetterà ai futuri armatori di non avere alcun problema quando ci si trova in crociera, dato che sarà possibile avvicinarsi alla costa e ripararsi anche nelle calette più ridossate  ed inarrivabili per gli altri scafi.

Molto interassente è anche la scelta dell’albero rotante che migliora il rendimento della randa e garantisce delle performance velocistiche pari a quelle dei catamarani da regata. Sottocoperta gli arredi sono essenziali ma di buona rifinitura e consentono anche a 5 persone di poter godere di uno spazio sufficiente per poter vivere in armonia.

Gli scafi laterali al contrario sono destinati come gavoni e consentono di stivare innumerevoli accessori quali zattera di salvataggio, tender, ancore, cime e parabordi, senza problemi di trovare lo spazio sufficiente.

L’unico neo di questo tipo di barche è la possibilità di trovare un ormeggio nei nostri porti o marine dato che tradizionalmente i multiscafi non sono ben visti e comunque sono alle volte costretti a pagare come se fossero due barche.

Mi auguro presto di poter salire a bordo di uno di questi trimarani per poter provare l’emozione di vedere come corrono sulle onde e con qualsiasi vento.

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