Gib’Sea 234, il “piccolo” della famiglia

di Redazione 1

Non sempre una grande barca deve essere necessariamente uno scafo dalle dimensioni superiori ai 10 metri, perché contenuti tecnici e prestazioni veliche dipendono, soprattutto dalla bontà del progetto e dalla capacità del cantiere di coniugare scelta di materiali e capacità costruttive.

Oggi, che la maggior parte dei grandi cantieri, penalizzati dalla crisi mondiale, stanno riscoprendo i piccoli natanti da crociera, i quali se ben realizzati possono anche soddisfare l’esigenze di molti armatori senza per questo doversi svenare economicamente, sembra strano che la Gibert Marine abbia smesso di produrre proprio una delle barche più ricercate: il Gib’Sea 234.

Questo piccolo cabinato, dedicato principalmente alla crociera costiera, è stato progettato dal duo Joubert e Nivelt. Uno scafo molto sicuro, semplice  da governare, anche da soli, e dalle prestazioni veliche di tutto rispetto che ne fanno una barca ideale per le famiglie che vogliono iniziare la propria esperienza a vela.

Il Gib’Sea 234 è stato pensato, sin dal primo disegno del 1994, per le crociere lungo costa e sino al 2009 è stato il modello più piccolo del cantiere francese Gibert Marine.

L’opera viva si presenta con dalle linee di carena prive di slanci, caratterizzate da una  prua  alta e bordi liberi importanti, mentre la poppa tronca e squadrata, assicura una navigazione asciutta anche con mare formato. Ottima la stabilità e sorprendente l’abitabilità degli interni sottocoperta.

Il piano di coperta è molto semplice e razionale, con una tuga alta e voluminosa che degrada dolcemente verso prua. Tutte le manovre correnti sono rinviate in un pozzetto dalle dimensioni generose, che può ospitare comodamente sedute 6 persone.

L’allestimento degli spazi sotto coperta è minimalista ma molto funzionale, tanto che gli spazi sono divisi in: piccola dinette, con le sedute a murata che diventano cuccette, la zona cucina, con fornello e lavello,  ed persino il tavolo per il carteggio. I posti letto sono ricavati in una cabina doppia a prua con il wc marino sotto la cuccetta e due letti che sono posti sotto le murate di dritta e di sinistra. 

Grazie alla chiglia basculante, che riduce il pescaggio da 1,75 metri a solo 0,70 metri, è possibile ancorare in calette e spiagge con bassi fondali o ormeggiarsi in marine che offrono pescaggi limitati e dove altre barche non  possono accedere. Una barca pensata da chi va per mare per chi ama il mare e vuole fare lunghe crociere costiere con tutta la famiglia.

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