In barca con Fido si può, ma non sempre.

di Redazione Commenta


Per chi ama gli animali è sempre difficile potersi staccare dal proprio compagno Fido, soprattutto quando si va in vacanza o si vuole trascorrere qualche periodo lontano da casa. Se poi si decide di andare in barca, allora le cose diventano leggermente più complicate dato che già di per sè il tipo di vacanza richiede sacrificio e non sempre gli animali sono preparati per poter affrontare il mare.

Nella mia esperienza di skipper ho visto molti padroni/armatori che tranquillamente portavano il loro cane o gatto in barca senza che questo apparentemente soffrisse. In altri casi invece ho assistito a padroni sciagurati che hanno rinchiuso il loro cane in barca, col  risultato che il povero animale latrasse tutta la notte non facendo dormire i vicini di barca.

Secondo la mia personale opinione gli animali, come tutti gli esseri viventi devono essere rispettati e pertanto la vacanza in barca con proprio Fido deve essere attentamente pianificata. In generale i cani si adattano meglio dei gatti alla vita di bordo dato che molte razze non hanno assolutamente paura dell’acqua, al contrario dei felini che invece la temono.

In ogni caso è sempre bene affrontare questa esperienza per gradi iniziando ad abituare il proprio cane alla vita di bordo sin da piccolo, insegnandogli il modo di comportarsi e come gestire le sue paure. Molte volte ho visto padroni con cani di grossa taglia tranquillamente salpare per lunghe crociere senza che l’animale avesse minimamente timore.

Ovviamente la convivenza in barca con un animale deve essere oggetto di particolari attenzioni dato che si devono dividere equamente gli spazi dove il cane o gatto può sostare per riposarsi od espletare le sue funzioni biologiche.  Molto importante è sapere che anche gli animali come gli esseri umani possono soffrire il mal di mare e pertanto e sempre bene portare dei farmaci anti chinetosi.

Se poi si vuole stare per lungo tempo distanti da porti e marine è sempre bene avere un’abbondante scorta di acqua e possedere un grande tendalino dove l’animale possa ripararsi dal sole. Inoltre, per evitare spiacevoli cadute, è sempre meglio installare delle reti di protezione sulle draglie e dotare il cane di pettorina salvagente con gancio in modo da poterlo issare a bordo senza troppa fatica.

Non sottovalutate questo aspetto perche se un animale di 40 kg cade in acqua difficilmente riuscirete ad issarlo in  barca con il solo aiuto delle proprie forze ,dato che il poveretto potrebbe dimenarsi e rendere l’operazione assai difficile.

Per il resto con la dovuta accortezza anche il nostro Fido potrà diventare un ottimo marinaio nonché custode fedele della vostra barca quando siete in rada od in porto.

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