ITA 70, parte la nuova sfida italiana alla vela d’altura

di Redazione Commenta

Italia70

Quando le barche allineate davanti alla banchina del porto di Galway, in Irlanda, salperanno per la prossima VOR 70, al via ci sarà sicuramente una barca con la bandiera tricolore. La sfida riparte con il contributo notevole del più grande gruppo automobilistico italiano ed in particolare con la voglia del suo neo Presidente, John Elkan, si seguire le gesta prestigiose di suo nonno Gianni, velista esperto e promotore della prima sfida italiana alla Coppa America ne 1983, con la mitica Azzurra.

A guidare il nostro team sarà il grande Giovanni Soldini, velista di rango ed esperto in giri del mondo, in quanto plurivincitore  in solitario. Sarà un grande ritorno della vela azzurra in una competizione come la Whitbread, che da sempre ci ha visti impegnati ma con pochi risultati importanti.

Nella prima edizione del 1973 alla partenza cerano ben tre equipaggi italiani tra cui l’indimenticabile Giorgio Falck, con il mitico Guia. Il record di partecipati azzurri invece viene ottenuto nella terza edizione della regata in torno al mondo per equipaggi, con ben cinque barca alla partenza.

Dopo il passaggio della competizione sotto il marchio della Volvo Ocean Race, solo poche e sporadiche apparizioni di skipper italiani ma nessun vero consorzio ha mai lanciato una sfida tanto prestigiosa dato che negli anni i budget sono aumentati notevolmente anche per imprenditore/armatori molto facoltosi. 

ITA 70 per prepararsi a questa sfida ha acquistato la barca del team Ericsson 3 già vincitrice dell’ultima edizione e su questa barca verranno effettuate delle importanti modifiche per renderla ancora più competitiva e performate.

Nonostante tutti gli auspici positivi ed il team molto forte, la VOR 70 rimane sempre una regata difficile ed incerta sino all’ultimo miglio dato che si affrontano condizioni meteo marine al limite della sopportazione con venti e onde paurose, mentre le velocità medie sfiorano i 25/30 nodi e richiedono capacità e nervi saldi per reagire ad ogni piccolo imprevisto, che a certa latitudini si può trasformare in dramma.

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