Il Junyo Maru è stata una nave da carico giapponese affondata nel 1944 dal sommergibile britannico Tradewind, con la conseguente perdita di oltre 5.000 vite.
E’ una delle Navi Inferno, quelle cioè utilizzate dal Giappone nella Seconda Guerra Mondiale per il trasferimento dei prigionieri per mare. I prigionieri erano spesso stipati in stive di carico con poca aria, cibo e acqua per viaggi che duravano anche intere settimane.
Molti passeggeri sono morti a causa di asfissia, fame o dissenteria. E’ stato stimato che più di 20 mila prigionieri di guerra degli Alleati sono morti in mare. La maggior parte di queste navi sono state attaccate da sottomarini e aerei. Anche se probabilmente gli Alleati erano spesso a conoscenza della presenza di prigionieri di guerra a bordo delle navi, la politica generale è stata quella di affondare le navi in ogni caso, evidentemente sulla base del fatto che interrompere il trasporto di armi e materiali strategici era più importante della morte di prigionieri di guerra.
Per il trasporto dei prigionieri la Junyo Maru fu attrezzata con ponti costruiti per lo più di bambù suddivisi in gabbie dello stesso materiale. Quando è stataattaccata e affondata il 18 settembre del 1944 dal sommergibile britannico Tradewind, il Maru Junyo era carico di 1377 olandesi, 64 britannici e australiani , e 8 americani e 4.200 giavanesi costretti ai lavori forzati per la costruzione della linea ferroviaria tra Pakan Baru e Muaro in Sumatra.
Con i suoi 5620 morti l’affondamento del Junyo Maru è stato uno dei disastri più gravi. si sono salvati solamente 723 sopravvissuti probabilmente perchè molti di loro erano già abituati a sopravvivere ai lavori forzati in Birmania, sviluppando così un istinto alla sopravvivenza fuori dal comune.
Il bilancio delle vittime in altre Navi inferno è impressionante: solo nel giorno del 29 giugno 1944 il sottomarino americano Rasher affondò il Tango Maru provocando oltre 3 mila morti e il Ryusei Maru con quasi 5 mila. Lo stesso giorno il sottomarino americano Sturgeon affondò il Toyama Maru provocando circa 5.600 morti.
