patentenautica

Per condurre le imbarcazioni a vela o a motore in piena autonomia, senza avere la necessità di affidarsi ad uno skipper professionista, è necessario conseguire la patente nautica. In base alla normativa vigente, esistono diverse tipologie di patente nautica, a seconda della tipologia di imbarcazione che si intende pilotare: barche a vela, barche a motore (in base alla potenza espressa in KW) e barche a vela con motore ausiliario.

La patente nautica abilita alla conduzione delle imbarcazioni in mare per la navigazione ad una distanza di oltre 6 miglia dalla costa. Viene rilasciata, dopo avere sostenuto un apposito esame teorico-pratico, a coloro che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età per le barche dotate sia di vela che di motore; a coloro che abbiano almeno sedici anni per le imbarcazioni a vela di piccole dimensioni.

Il limite di età è innalzato a ventitrè anni, nel caso in cui si voglia condurre un’imbarcazione da diporto.

La licenza nautica ha una validità di 10 anni a partire dalla data del suo conseguimento; tale validità è ridotta a 5 anni per coloro che abbiano già compiuto il sessantesimo anno di età. Per il rinnovo, da effettuare anche prima della scadenza, è necessario presentare una apposita richiesta all’autorità competente e sottoporsi alle visite mediche previste presso le unità sanitarie locali.

In caso di conduzione di un’imbarcazione sprovvisti di tale licenza nautica, si incorre in sanzioni pecunarie: la multa prevista va dai 2.066 agli 8.263 euro, in base alla tipologia di illecito commesso e all’imbarcazione pilotata senza patente. Inoltre sono previste anche delle sanzioni per la conduzione con la licenza nautica scaduta, in questo caso le multe variano dai 207 ai 1.033 euro.

In ogni caso, il senso di responsabilità deve essere quello a guidare coloro che vogliono condurre un’imbarcazione a vela, in quanto una guida irresponsabile può mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella degli altri passeggeri dell’imbarcazione.

Il mare, così come le strade, non deve essere mai considerato una pista sulla quale sfrecciare liberamente: bisogna tenere conto di tanti fattori, soprattutto climatici, come la direzione e l’intensità dei venti e delle correnti, il moto ondoso, la presenza di temporali e turbolenze.

Per questi motivi è fondamentale, non soltanto uno studio accurato in fase di preparazione per il conseguimento della patente nautica, ma anche continui aggiornamenti, soprattutto nel momento in cui ci si appresta ad effettuare una uscita in mare o una vacanza con la propria barca a vela.

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