Lampade a led, quando la parola d’ordine è: risparmio!

di Redazione 1

barca-lampade-ledL’illuminazione artificiale è una delle voci che incide maggiormente sulla disponibilità energetica di una barca. Le lampade a incandescenza, o alogene, sono un’esauribile fonte di calore, oltre che di fotoni, per cui non sono certo al passo coi tempi. Tempi di crisi, di risparmio non solo energetico ma anche monetario.

Vediamo quanto si può risparmiare installando al posto delle vecchie lampade, quelle che fino a poco tempo fa erano appannaggio di superappassionati di elettronica che si divertivano a stupire gli amici con i led jumbo – costosissimi e ingombranti – tempi troppo prematuri per pensare a qualche applicazone seria. Parlo delle lampade a led – se non si era capito – piccoli semiconduttori capaci di emettere una luce bianchissima e straordinariamente potente con poca energia.

In realtà, è l’efficienza di questi dispositivi che rende tutto più semplice, lavorando a basse temperature, dell’ordine dei 40°C, e che consentono risparmi fino all’ottanta per cento rispetto alle soluzioni già citate.

Oggi si trovano in commercio lampade a led con attacchi standard, come se fossero quindi lampade a incandescenza. Queste lampade contengono al loro interno i led veri e proprio, disposti in configurazioni simmetriche in modo da proiettare la luce all’interno di un certo raggio solido nel modo più omogeneo possibile – al limite, si tende ad una sorgente puntiforme impossibile da riprodurre. Il costo di una lampadina a 12V da 4 Watt, ad esempio, costa circa 25,00 Euro, ed equivale ad una lampada ad incandescenza da 50 Watt. In realtà, il dato più indicativo è il flusso luminoso, ovvero i lumen, in questo caso (dati di una lampada presa da un famoso rivenditore in rete) 280 lumen. Dovendola confrontare con una lampada il cui flusso luminoso è espresso in lux, dobbiamo sapere che 1 lumen, su un’area di 1 cm2 corrisponde a 10 000 lux, per cui la nostra lampada è pari ad una da 484000 lux.

Il costo in termini di energia di tale lampada, considerando che venga accesa 8 ore al giorno, è di 4×8=32 wattora, ovvero 0,032 kWh, mentre la concorrente a incandescenza consumerà 50×8=400 wattora, ovvero 0,4 kWh. In termini di energia, se il carico elettrico di tutta l’illuminazione incide, ad esempio, per il 50% del carico totale, il risparmio sarà di 400-32=368 Wh. Ovvero, per quel 50% potremo dimensionare a un decimo la batteria o il generatore di corrente, che fa intuire risparmi in termini di impianto e di carburante notevoli.

Commenti (1)

  1. Articolo interessante.
    Sarà da riflettere sulla possibilità di impiegare il LED in tutti gli ambienti ora dominati dall’incandescenza e dalla fluorescenza…

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