Lowrance HDS ECO/FISHFINDER, vedi i pesci come in televisione

di Redazione Commenta

Lowrence HDS 10

 

I nuovi GPS chart-plotter-eco di ultima generazione hanno una risoluzione grafica molto avanzata, così che anche gli  ecoscandagli possono, avvantaggiandosi di tale tecnologia, abbandonare quelle figure approssimative con le quali prima descrivevano la forma di un pesce.

Simbolo indiscusso di questa evoluzione è certamente la Lowrance, che nel campo degli Eco Plotter GPS ha introdotto la sua nuova linea HDS. Il nuovo grande schermo a colori ad alta definizione da 10,4″ , SVGA con tecnologia SolarMAX Plus esalta la brillantezza dei dettagli e migliora la visibilità anche in pieno sole, offrendo il più largo angolo di visuale mai provato, oltre ad una retroilluminazione a led bianchi per schermo e tastiera completamente regolabile.

L’esclusivo comando a sfioramento, unico nel suo genere, consente un controllo ancor più semplice e immediato di tutte le funzioni. E’ compatibile con le nuove cartografie Navionics Platinum e Platinum +. E’ progettato per il funzionamento stand-alone oppure collegato agli altri apparecchi della rete di bordo.

I suoni in acqua si diffondono molto bene ed a velocità superiori che in altri ambienti. La potenza di un suono emesso in acqua, comunque si attenua con la distanza che deve percorrere l’eco.

Utilizzando frequenze più elevate come gli ultrasuoni il cono dell’eco potrà raggiungere una profondità maggiore a patto che l’angolo del cono sia abbastanza ristretto da non perdere di efficacia.

Le informazioni contenute negli echi vengono poi elaborate dagli ecoscandagli e restituite sotto forma d’immagini su di uno schermo a cristalli liquidi. Con gli eco tradizionali che emettevano onde sino a 200 khz, le immagini che venivano restituite non potevano avere una buona risoluzione specialmente con la barca in movimento.

La rivoluzione portata dalla Lowrance consiste in un ecoscandaglio a banda larga aumentando significativamente il dettaglio  delle informazioni fornite dagli echi emessi. La nuova tecnologia Structure Scan invia impulsi nello spazio  subacqueo con frequenze che vanno dai 450 khz agli 800 khz. I fasci degli echi in questo modo risultano molto sottili, ma più numerosi e pertanto quando colpiscono un bersaglio ritornano solo quelli interessati, che determinano la maggiore definizione dell’immagine.

Chi l’ha provato giura che gli sembrava di vedere i pesci attraverso una telecamera subacquea tanto le immagini erano chiare. Alghe, coralli, relitti e pesci sono chiaramente identificabili come se fosse un operatore sub a riprenderli e non un ecoscandaglio. Una rivoluzione che certo potrà soddisfare i pescatori più esigenti che potranno scovare le loro prede senza fatica andando a “colpo” sicuro.

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