Mastiff, quando un rimorchiatore diventa un “gioiello del mare”

di Redazione 1

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Ho sempre considerato le navi in disarmo o abbandonate come un vero e proprio insulto alla memoria di chi su qui ponti o coperte ha trascorso parecchi momenti della propria vita.

Se poi si tratta di navi che hanno una storia propria  o che rappresentano un momento od un periodo importante della nostra vita passata, allora oltre all’insulto vi è anche lo scempio di perdere un cimelio unico e raro.

Per questo motivo rimango sempre entusiasta quando vedo che scafi del passato sono stati “rianimati” e riportati allo splendore di un tempo o trasformarti in autentici gioielli del mare.
E’ il caso del Mastiff un ex rimorchiatore, costruito nel 1967 dai Cantieri Aplledore Shipbuilders Ltd, in Inghilterra, per conto della Marina Militare Inglese. Una nave che era stata messa in disarmo solo dopo poco più di 30 anni di onorato lavoro.

Il Mastiff  era stato costruito in lamiere di acciaio saldate e dotato di una propulsione bielica, e venne utilizzato come rimorchiatore di salvataggio o per servizi di rimorchio fino al 1999. con classe del Lloyd Register.

All’inizio degli anni 2000 il Mastiff  fu  posto in disarmo ma gli fu sempre dedicata una periodica attività di manutenzione, tanto da essere in perfetta efficienza anche nel 2004, quando dopo una lunga ricerca nei cantieri inglesi, fu acquistato dalla società italiana Eta srl, ditta specializzata nel recupero e trasformazione di rimorchiatori.

La trasformazione del Mastiff, si è articolata in due diverse fasi. La prima iniziata nell’agosto del 2004 sotto il controllo della direzione tecnica di Eta srl nei cantieri di Fiumicino, ha interessato la manutenzione straordinaria con pittura di tutti gli spazi, preventivamente picchettati o sabbiati, la revisione delle pompe di acqua di mare e dolce dei motori, pompa dell’olio, dell’impianto idraulico della timoneria, oltre alla sostituzione ed installazione di un nuovo impianto antincendio, un impianto autoclave acqua dolce, un compressore d’aria, un gruppo elettrogeno, tutta l’elettronica di navigazione e comunicazione, un bottazzo in gomma sagomata.

Infine un nuovo impianto oleodinamico di derivazione aereonautica, destinato ad alimentare un generatore elettrico e altri servizi.
Dopo questi interventi il Mastiff ha ottenuto dal R.I.Na. il “Certificato di Classe per Navi da Diporto”. La seconda fase di lavorazione, invece ha riguardato, sia il layout interno che quello esterno, cosi da poterlo rendere funzionale e confortevole per i suoi futuri e fortunati armatori.

Tutti gli interni sono stati oggetto di un refitting attento e scrupoloso, così da realizzare ambienti e locali dallo stile moderno ma senza perdere quel gusto un pò retrò che deve sempre restare su questo tipo di navi. Le cabine sono ampie e confortevoli, rifinite con legni pregiati dalle tonalità chiare per dare maggiore risalto all’illuminazione della luce naturale.

Il salone principale è molto grande e può ospitare anche una dozzina di persone.  Data la conformazione stessa della barca gli spazi esterni godono una notevole possibilità di sfruttamento sia per il completo relax sia per la pratica di sport acquatici.

La navigazione anche se non super veloce potrà sempre garantire condizioni di sicurezza e confort superiori alle altre barche, così da poter consentire ai possessori lunghe e splendide crociere in ogni angolo del globo, sopra questo “gioiello” del mare.

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Commenti (1)

  1. Il Mastiff non è solamente una nave di lusso, è un simbolo della storia tra uomo e mare.

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