Mini Transat 2011, vince la barca dalla prua tonda

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La notizia della vittoria della Mini Transat 2011 messa a segno dalla strana barca dalla prua tonda, ha fatto già il giro del mondo. Al timone di questo scafo tutto matto c’è il velista-progettista David Raison, 39 anni, francese e amante delle competizioni in solitaria.

A bordo di TeamWork-747, la barca dalla prua rotonda da lui stesso progettata, ha completato le 4200 miglia da La Charten-Maritime (Francia) a Salvador de Bahia (Brasile) in 26 giorni, 3 ore, 9 minuti e 40 secondi alla media di 6,80 nodi, migliorando il precedente record della seconda tappa Madeira – Bahia (3120 miglia) di 23 minuti, in 17 giorni, 6 ore, 13 minuti e 32 secondi alla media di 7,53 nodi.

Sin dalla sua prima apparizione, la barca con la prua che sembra una poppa ha subito catturato l’attenzione di tutti, un’idea non solo rivoluzionaria, ma a quanto pare, anche vincente! Tuttavia, come in tutte le storie di successo che si rispettino, il percorso è stato lungo e travagliato. Il varo ufficiale è avvenuto nel 2010, tuttavia su 3 regate su 4 è stato costretto a ritirarsi a causa di diverse rotture. Molti, al suo posto, avrebbero gettato la spugna, ma Raison deve essere un tipo caparbio e l’insistenza, spesso, da i suoi buoni frutti.

David, infatti, forte delle sue convinzioni, si è ispirato agli scow del nord America, antiche imbarcazioni dalla prua tronca e piatta, ha modificato gran parte del rigging per ottenere il massimo delle prestazioni e aumentando al tempo stesso l’affidabilità dell’imbarcazione, ed è stato questo l’asso nella manica che gli ha permesso di vincere la Mini Transat 2011, da sempre “contenitore” di innovazioni nella vela oceanica.

Spesso, infatti, le barche che partecipano a questa regata transatlantica in solitario presentano delle novità che poi vengono adottate sui 60 piedi, è stato così sin dalle chiglie basculanti. Forse, la non-prua della barca di Raison non sarà bellissima da vedere, ma i risultati sono più che convincenti!

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