Naufragi: 26 anni fa l’affondamento del Admiral Nachimov

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26 anni fa, a largo del porto di Novorossijsk sul Mar Nero, affonda l’ammiraglia tedesca Admiral Nachimov, entrando in collisione con un grande nave portarinfuse Pyotr Vase. Nella collisione rimangono uccise 423 persone su 1 234 passeggeri a bordo.

Alle ore 22 (fuso orario di Mosca) il 31 agosto 1986, la nave passeggeri naviga tra Novorossijsk e Sotchi. Ci sono a bordo 888 passeggeri e membri dell’equipaggio 346, tra cui anche il generale del KGB Odessa Aleksej Krikunov con tutta la sua famiglia.

La maggior parte dei passeggeri sono ucraini, altri moldavi o cittadini dei paesi baltici e dell’Asia centrale. Il capitano della nave è Vadim Markov. Poco dopo l’inizio del viaggio, arriva via radio la segnalazione dell’arrivo di un grande cargo carrier, il Pyotr Vasev, in rotta con la Admiral Nakhimov. Il Pyotr Vasev, è un’ex nave giapponese acquisitata da trasporti USSR per caricare avena e orzo dal Canada.

All’avviso: sta uscendo il piroscafo Nachimov siete pregati di farlo passare, il capitano della Pyotr Vasev rispnde:“non vi preoccupate lo facciamo passare”, “non vi preoccupate lo facciamo passare”. Ma nonostante questo messaggio il capitano Viktor Tkačenko non fa nulla per cambiare la rotta della nave.

Convinto che non ci sarà nessuna rotta di collisione il capitano Markov si ritira alla sua cabina, lasciando il secondo ufficiale, Alexander Tchoudnovsky. Alle ore 23.12 locali nonostante che la Pyotr Vasev piega tutta a babordo e la Admiral Nachimov indietro tutta la collisione è inevitabile.

La maggior parte dei passeggeri è andata a letto, gli altri sono ascoltare un’orchestra jazz. Si può solo guardare impotenti che il Cargo colpisce il lato di dritta della nave a circa 5 nodi. Admiral Nachimov continua lo slancio, scavando un buco di 84 metri quadrati nello scafo a livello della sala macchine.

L’incubo inizia con le luci che si spengono. Dopo pochi secondi entrano in funzione i generatori di emergenza ma fine dopo due minuti la nave è nel buio. La nave affonda dopo soli 7 minuti e solo un tempestivo soccorso delle navi di salvataggio evita una strage ben più grave.

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