Nautica ed ecologia: propulsore elettrico Rimjet

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barcaSi parte sempre dalle cose semplici: un pezzo di legno, in principio. Da lì si procede, verso un futuro inimmaginabile solo qualche tempo fa. Novità in vista per i motoryacht: la General Dinamics Electrics Boat, infatti, ha iniziato a lavorare a un nuovo sistema di propulsione elettrica che sembra fare al caso di imbarcazioni di piccole e grandi dimensioni. Si chiama Rimjet ed è allo stadio finale della sperimentazione studiata appositamente per le navi militari americane: dal punto di vista tecnico, si tratta di un sistema a capsula “pod” ubicato sul fondo dello scafo con motore elettrico contenuto nel “pod” in posizione radiale e direttamente collegato all’elica. Caratteristiche finora note del motore elettrico sono la sua tipologia a magneti permanenti e la stessa collocazione nel tubolare di protezione che fa da cornice all’elica: il risultato garantito dovrebbe essere quello di una maggiore efficienza e manovrabilità, oltre ad un efficace impatto ambientale per la garanzia di un corretto scambio termico sui cuscinetti.

Più corto di un terzo e più leggero del 20 per cento rispetto a un “pod” elettrico azionato da un mozzo convenzionale di uguale potenza. Già fatte le prove: il “pod” elettrico è stato sperimentato su una imbarcazione di 40 metri di lunghezza facente capo alla Marina americana con ottimi frutti. Dopo un totale di centinaia di ore di funzionamento, infatti, nessun segno di usura e una efficienza di spinta pari al 97%. Velocità finora raggiunta, i 30 nodi con margini di implementazione. I primi commenti dei tecnici Rimjet sono entusiastici: il sistema innovativo dovrebbe essere in grado di sostituire la maggior parte dei sistemi di propulsione in essere, eccezion fatta per gli idrogetti.

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