Navigare con cativo tempo, temporali e fulmini – parte seconda –

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Fumine al Mare 2

Continuiamo la nostra rassegna dei consigli per navigare con il cattivo tempo parlando di cosa bisogna fare nel caso in cui ci si trovi a navigare in una zona interessata da temporali e fulmini.

Se si naviga durante il periodo estivo, soprattutto in prossimità della costa, può capitare di imbattersi, anche se si è usciti  in mare con una bella giornata di sole, nel classico temporale estivo contornato da tuoni e saette.

Nel caso in cui non ci sia il tempo per rientrare in fretta in porto, dato che si è  troppo distanti dal nostro approdo, e presumibilmente si capisce che non potremmo scampare all’improvviso fenomeno atmosferico è consigliabile adottare alcune precauzioni, onde evitare che un fulmine colpisca la nostra barca causando gravi danni alle cose ed alle persone.

I fulmini generalmente cadono in spazi molto aperti e dove riescono a trovare un conduttore, meglio se a punta, che possa consentirgli di trasmettere a terra l’energia elettrica accumulata nell’atmosfera. Le barche a vela possono essere degli ottimi bersagli per i fulmini, dato che sono provviste di lunghi alberi e solitamente navigano in spazi aperti.

Generalmente gli alberi in alluminio non attirano molto i fulmini in considerazione del fatto che questo materiale è uno scarso conduttore di elettricità, mentre gli alberi in fibra di carbonio sono molto più pericolosi perché hanno una capacità di attirare i fulmini molto superiore.

In ogni caso è sempre meglio affrontare un temporale, soprattutto se non si è installato un dissipatore di energia in testa albero, con tutte le apparecchiature elettriche di bordo spente inoltre è bene collegare il piede dell’albero con un grosso cavo elettrico, immergendolo direttamente in mare, così da formare un contatto diretto tra il conduttore e la massa sulla quale si deve scaricare l’energia elettrica del fulmine.

Il vantaggio, quando cade un fulmine sulla barca, è che nel 99 % dei casi colpirà l’albero, molto difficilmente una persona, anche se questa è seduta in pozzetto, pertanto se non si viene a contatto diretto con le sartie, paterezzo, stralli o altra parte metallica che conduce elettricità, sarà quasi impossibile essere colpiti dalla scarica del fulmine, dato che la barca stessa farà da gabbia. 

Alcuni amici skipper mi hanno raccontato che la loro barca era stata colpita da un fulmine, ma fortunatamente senza gravi conseguenze, visto che avevano seguito il consiglio di collegare l’albero con il mare.

Nel loro caso, a parte un po’ di spavento, nessun danno è stato arrecato alle persone, mentre la barca  subì solo pochi danni alle drizze ed ai fusibili del quadro elettrico, a dimostrazione che le precauzioni in barca non sono mai troppe.

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