Outremer 49, il catamarano d’altura

Il nuovo progetto dell’Outremer 49 nasce dalla firma degli architetti Christophe Barreau e Frederic Neuman ai quali la nuova gestione del cantiere ha affidato il rilancio dell’attività nel settore della nautica da diporto,dopo 25 anni di attività e con più di 250 catamarani varati.

La formula principale e la linea di tendenza del cantiere transalpino è quella di produrre scafi che possano affrontare condizioni meteo marine molto impegnative, così da consentire ai futuri armatori di poter affrontare qualsiasi oceano in piena sicurezza e confort.

Partendo da questa concezione si è costruito un catamarano con scafi molto stretti e dritto di pruna molto alto così da evitare ogni possibilità di ingavonamento. Le pinne di deriva sono state spostate all’esterno degli scafi così da non sacrificare i volumi interni, mentre il quadrato è stato posizionato esattamente a centro barca per equilibrare i pesi e agevolare il passaggio sull’onda.

Per la realizzazione degli scafi si è utilizzata un’infusione di poliestere monolitica sotto la linea di galleggiamento, mentre per l’opera morta si è optato per una stratificazione a sandwich con anima di nucleo in PVC ad alta densità. Il ponte e la tuga a loro volta sono realizzati in sandwich di PVC per avere una maggiore coibentazione della zona living.

La coperta è il risultato della scelta tecnica di contenere i pesi e di arretrarli rispetto al centro barca. In questo modo la zona prodiera risulta libera e pienamente sfruttabile come area relax e prendisole.

La timoneria  a ruota è posta sulla dritta in posizione elevata per consentire un’ottima visibilità sia sulla strumentazione che sull’orizzonte. In optional è possibile avere anche una doppia timoneria a barra che risulta molto comoda e funzionale grazie anche ai due sedili ergonomici che possono essere installati sugli scafi.

Il quadrato è veramente molto grande e comodo anche se le rifiniture lasciano un po’ a desiderare, soprattutto se paragonate a quelle di altri modelli concorrenti. L’armo velico prevede una randa full battenda 86 mq ed un fiocco autovirante su rullafiocco da 40 mq, così da facilitare la conduzione in equipaggio ridotto.

Considerando l’impostazione da barca oceanica le migliori prestazioni dell’Outremer 49 si ottengono con vento sostenuto. Con venti superiori ai 25/30 nodi la barca vola oltre gli otto/ nove nodi con vento apparente al traverso. L’ingresso sull’onda è sempre sicuro, facile e consente di mantenere la rotta senza troppa fatica.

La doppia timoneria barra/ruota permette allo skipper di poter timonare senza troppa fatica. L’Outremer 49 è decisamente un progetto ben studiato e riuscito, che garantisce solidità e facilità di conduzione anche ai “giramondo” più esigenti.