Perché tutti parlano dello yacht di Michael Jordan oggi

Michael Jordan, la leggenda intramontabile del basket, continua a vivere una vita all’insegna dell’eccellenza e dell’opulenza anche lontano dai parquet NBA. L’ex stella dei Chicago Bulls vive nel lusso e senza dubbio ciò che attualmente lo rende un’icona di quest’ambiente è il suo superyacht M’Brace. Questo gigante dei mari, un’imbarcazione d’acciaio di ben 75 metri, è nato dal prestigioso cantiere tedesco Abeking & Rasmussen, noto per servire un’esclusiva clientela di multimilionari con requisiti illimitati.

Michael Jordan
Michael Jordan

Cosa fa la differenza con lo yacht di Michael Jordan

L’amore di Jordan per il vascello è stato istantaneo. Quando Lloyd Dorfman, fondatore di Travelex, decise di cederlo nel 2022, Jordan non esitò. L’acquisto fu un affare da capogiro, un investimento che superò la soglia dei 115 milioni di dollari, equivalenti a oltre 100 milioni di euro al cambio. Da allora, l’M’Brace è diventato il suo rifugio personale, un baluardo contro gli occhi indiscreti, spesso avvistato tra le scintillanti acque di Palma de Maiorca e i porti glamour della Costa Azzurra, dove le sue dimensioni dominano incontrastate.

Ma cosa rende questo yacht degno di una cifra così astronomica? Le sue dotazioni sono un inno al lusso sfrenato e al comfort assoluto. Gli interni, disegnati dallo studio Harrison Eidsgaard, sono un trionfo di eleganza, dove i legni chiari si fondono con ampie superfici vetrate, esaltati da una scenografica scala centrale che collega i quattro ponti.

Le cabine, pensate per accogliere fino a dodici ospiti, sono vere e proprie suite d’albergo di lusso. Per garantire un servizio impeccabile, a bordo opera un equipaggio di ventiquattro membri, inclusi chef di alto livello, ufficiali di bordo, tecnici specializzati, sommelier e steward dedicati, pronti a soddisfare ogni esigenza. L’elenco dei servizi a disposizione è sbalorditivo: una piscina sempre riscaldata, indipendentemente dalla rotta, una sontuosa spa con sauna e bagno turco per il massimo relax, una palestra panoramica all’avanguardia e un cinema privato.

Non manca una zona bar esterna con un maxischermo, ideale per seguire le partite NBA in alto mare. A poppa, una piattaforma mobile crea una marina privata, accessoriata con due tender, moto d’acqua e attrezzature per immersioni. Il culmine del lusso è raggiunto nella suite armatoriale, dove un letto king-size con vista frontale sull’oceano è motorizzato, capace di ruotare su sé stesso per seguire la traiettoria del sole, quasi a simboleggiare che il mare stesso deve cedere al volere dell’ex dominatore dei parquet.

Tutta questa magnificenza, ovviamente, comporta costi operativi vertiginosi. Le stime di settore indicano che il mantenimento dell’M’Brace assorbe circa 180.000 euro a settimana, una cifra che si traduce in oltre 9 milioni di euro all’anno. Queste spese coprono il personale, il carburante per i due motori diesel Caterpillar da oltre 3.000 cavalli (che garantiscono una navigazione silenziosa a 12 nodi grazie alle camere fonoassorbenti), le assicurazioni e gli ormeggi. Si tratta di cifre iperboliche, ma sostenibili per Michael Jordan, l’uomo-brand che ha saputo capitalizzare la sua carriera sportiva trasformandola in un impero miliardario.

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