Rustler 36, per chi va piano,ma lontano

di Redazione Commenta

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Per certe barche sembra che il tempo non passi mai visto che possiedono una linea classica inconfondibile ed intramontabile, quasi a voler significare che la tecnologia e il design non sempre segnano un’epoca.

Se poi si tratta di una barca moderna costruita in serie allora il discorso si fa molto più interessante.

Il Rustler è proprio una di quelle barche per le quali il tempo non passa mai e le cui linee di carena sembrano inossidabili alle mode imperanti dei più quotati progettisti.

Il progetto nato nel 1980 dalla matita di Holma & Pye si presenta come uno scafo concepito, essenzialmente, per le lunghe navigazioni e dalla robustezza indiscussa, dimostrata dai numerosissimi armatori che hanno scelto il Rustler 36 per compiere traversate oceaniche in tutta sicurezza e senza mai avere alcun problema.

Lo scafo è realizzato su stampo femmina con fibra di vetro e resina isoftalica stratificata a mano con numerosi trattamenti sulle superfici volti a ridurre la porosità del laminato. 

La pinna di deriva è stampata unitamente allo scafo e la zavorra in piombo viene inserita all’interno dall’alto così da evitare l’uso di prigionieri e bulloni, il tutto per rendere molto robusta la chiglia.

La coperta è costruita in sandwich con pelli di vetroresina e nucleo in anima di balsa e legno di compensato nelle zone di maggior sforzo. Il tutto viene unito allo scafo tramite bulloni passanti e incollaggio con resina epossidica, la falchetta in alluminio fa da supporto alle teste delle viti passanti.

La linea molto classica è caratterizzata da un dritto di prua molto inclinato e arrotondato, con murate basse e poppa rovesciata e cavallino accentuato. La chiglia lunga funge anche da skeg per il timone compensato, il cui asse è totalmente esterno allo scafo in tipico old  style.

L’impostazione progettuale contribuisce a fornire al Rustler 36 un’ottima tenuta di mare con un passaggio sull’onda pulito e docile anche con presenza di mare formato e prua al vento. In bolina le doti marine dello scafo si apprezzano maggiormente, riuscendo sempre a tenere la rotta voluta senza affaticarsi troppo stando al timone.

Date le dimensioni e la forma dello scafo ed il suo dislocamento medio pesante, per barche di pari dimensioni, le prestazioni velocistiche non sono certo al top della categoria, ma comunque il Rustler consente medie di tutto rispetto anche in presenza di leggere brezze.

Gli interni sono molto ben curati e rifiniti con materiale di pregio, in cui si nota la maniacale ricerca del particolare tanto che la barca nel suo complesso è molto confortevole.

I pregi di questo scafo si apprezzano soprattutto durante lunghe navigazioni o traversate anche in solitario, dove la sensazione di sicurezza e confort non viene mai messa in discussione neanche sotto la più forte burrasca.

Gli spazi sottocoperta non sono certo a livello di altre imbarcazioni di concezione più attuale, ma comunque possono consentire una buona vivibilità per 4/5 persone adulte.

In conclusione si può dire che il Rustler 36 è una barca adatta ai grandi navigatori oceanici che vogliono partire senza troppi membri d’equipaggio o piuttosto in solitario e la cui principale priorità è quella di avere uno scafo molto solido e facile da gestire anche dopo parecchie decine di migliaia di miglia in giro per oceani e mari del globo.

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