Salpa àncora, verticale è meglio

di Redazione Commenta

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Un tempo, quando le navi non disponevano di argani elettrici o mossi da sistemi idraulici, salpare l’àncora era un’operazione complessa, faticosa ed alle volte rischiosa.  Venivano utilizzati non meno di una dozzina di uomini che spingevano a braccia un argano sul quale veniva avvolta una grossa gomena od una pesante catena, secondo del tipo di nave o veliero.

Se l’operazione non era perfettamente coordinata il rischio era quello di perdere la presa con la conseguente discesa libera della gomena che poteva causare danni allo scafo ed all’equipaggio.

Oggi coi moderni sistemi di salpa àncora idrauli od elettrici i rischi sono molto inferiori anche se questa operazione rimane sempre una delle più delicate da effettuare. Normalmente sulle barche da diporto vengono installati due tipologie di verricelli : quello ad asse verticale e quello ad asse orizzontale

Nella scelta vanno considerate le differenze tra i due tipi si sistemi: per esempio il salpa àncora verticale richiede alla catena un giro sul barbotin di 180°, con un maggior numero maglie di catena a contatto, mentre quello orizzontale ha un angolo di lavoro di soli 90°.

Dal lato pratico significa che il modello verticale avrà minori sforzi e le sollecitazioni saranno ben distribuite su tutto l’asse del salpa àncora, inoltre la catena scorre appoggiata sul musone di prua senza formare angoli con la campana permettendo così un lavoro ottimale.

Il salpa àncora orizzontale, invece, avvantaggia l’operatore quando questi l’utilizza per le fasi di tonneggio, dato che può tenere la cima in posizione verticale assumendo una posizione di lavoro più comoda.

La differenza più evidente tra i due tipi di sistemi è rappresentata dagli ingombri e posizionamento dei supporti e del motore. Generalmente un salpa àncora verticale è appoggiato in coperta, tramite una base non molto più larga del barbotin, mentre il gruppo motore e l’asse viene collocato sotto coperta in senso orizzontale, al fine di razionalizzare gli spazi del pozzo della catena o del gavone.

Al contrario il salpa ancora orizzontale, dato il suo ingombro, viene quasi sempre posizionato sulla coperta o all’interno del gavone ancora. Quest’ultima scelta è fortemente sconsigliata, dato che per usare il verricello si deve sempre tenere aperto il gavone e non facilita le operazioni di tonneggio.

Altra cosa importante è la possibilità di far funzionare manualmente il salpa ancora con una manovella da winch, dato che in caso di blocco del motore, non si potrebbe salpare l’ancora a mano. Con verricello verticale questo è possibile mentre con quello orizzontale no, almeno che non sia montato sopra un supporto tale che consenta la rotazione della manovella.

Su entrambi  i modelli è invece prevista la caduta libera della catena, tramite il rilascio della frizione del barbotin. Spesso questo è il modo migliore per filare la catena.

Normalmente il modello verticale è più delicato e soggetto a rotture, dato che l’asse di rotazione non è perpendicolare con quello del motore, dovendo utilizzare un giunto dentato a 45°, per poter ripartire verticalmente la forza di spinta.

Considerando pregi e difetti dei due sistemi consiglio di montare sempre un salpa ancora verticale su barche da diporto sino ai 30 metri di lunghezza, mentre oltre questa misura è meglio optare per verricelli orizzontali montati su idonei supporti che ne permettano l’uso anche manuale.

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