Sunbeam 30.1, il piccolo per le grandi crociere

di Redazione Commenta

Sumbeam 30.1

A vedere le linee d’acqua di questo 30 piedi fanno subito pensare ad una barca orientata alle performance veliche, ma il dislocamento importante e l’attenzione con cui sono stati realizzati gli interni, ne fanno certamente una barca adatta alle lunghe navigazioni.

Inoltre il baglio massimo arretrato che si prolunga sino a poppa, la prua dritta e molto sottile e l’insolito spigolo vivo di poppa sono elementi che caratterizzano questo progetto apparentemente rivolto alle massime prestazioni.

Nella realtà il cantiere austriaco, che da sempre realizza barche dal dislocamento medio pesante, anche con questo modello vuole ripercorre la tradizione dei grandi yacht pensati per le lunghe navigazioni.

Anche se in soli 9, 5 metri il Sunbeam mantiene le stesse caratteristiche di robustezza e qualità dei materiali tipici di questo brand. Nella realtà il progetto offre anche degli spunti e sensazioni da fast cruiser, grazie alla notevole metratura del piano velico che spinge la barca in tutte le andature sia quelle portanti che quelle al vento.

La tuga è abbastanza pronunciata e squadrata, mentre il teak di rifinitura non è un classico a doghe posate, ma realizzato con piastrelle preassemblate. Il nuovo look non inficia la marinità della barca tanto che i tienti bene sono presenti sulla tuga ed ai lati del tambuccio così da garantire sempre una presa ottimale.

Tutta la ferramenta di coperta è di ottima fattura e realizzata internamente dal cantiere. Con uno spigolo di poppa così pronunciato il volume degli interni è aumentato tanto che sottocoperta trovano posto due cabine di cui quella a poppa è orientata per madiere. Entrando dal tambuccio sulla sinistra si trova la cucina ad L, ben attrezzata e rifinita. Sul lato opposto si trova il piano da carteggio da cui si accede al grande bagno.

La dinette con divani contrapposti consente l’abitabilità ad 5/6 persone, grazie anche al tavolo ad ante abbattibili. A vela la barca si comporta bene soprattutto nella andature portanti, dove il generoso piano velico spinge bene lo scafo. Di bolina lo sbandamento rimane sempre contenuto anche se si naviga un po’ troppo involati.

La possibilità di murare un gennaker da 80 mq consente lunghe navigazioni anche a 8/9 nodi, velocità di tutto rispetto per una barca concepita come cruiser. L’unico neo è il prezzo vicino ai 90.000 euro, decisamente elevato per la categoria.

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