La tassa sulle barche del decreto Monti fa discutere anche fuori dall’Italia e il timore del fuggi fuggi degli stranieri dai porti italiani verso la Croazia sta prendendo lentamente corpo. I tedeschi sono preoccupati, mentre corsi e croati, subissati di richieste di posti barca, già se la godono…
Il sito omonimo della rivista di nautica più letta in Germania, “Yacht”, ha dato grande risalto alla notizia della tassa italiana sulle barche, facendo notare che prezzi dei porti italiani sono piuttosto salati e che l’esodo verso i porti della più vicina Croazia sarà un destino inevitabile.
In Croazia è già festa grande, i porti, infatti, sono stati presi letteralmente d’assalto e in modo particolare dagli armatori italiani. Anche in Croazia è in vigore una tassa sulle barche, tuttavia, viene applicata esclusivamente al soggiorno dell’imbarcazione e non al possesso della stessa, come invece succede in Italia, senza considerare i costi decisamente più contenuti. Un’altro posto “allettante” per chi possiede una barca è senza dubbio la Corsica, dove, se la barca batte bandiera italiana, non paga alcuna tassa di soggiorno, poiché la tassa di navigazione francese riguarda la proprietà della barca.
Costo del soggiorno in Croazia
Lunghezza 5-9 m
- fino a 8 giorni: 20 euro
- fino a 15 giorni: 40 euro
- fino 30 giorni: 55 euro
- fino a 90 giorni: 80 euro
- fino a 1 anno: 135 euro
Lunghezza 9-12 m
- fino a 8 giorni: 27 euro
- fino a 15 giorni: 47 euro
- fino 30 giorni: 67 euro
- fino a 90 giorni: 87 euro
- fino a 1 anno: 147 euro
Lunghezza 12-15 m
- fino a 8 giorni: 40 euro
- fino a 15 giorni: 55 euro
- fino 30 giorni: 80 euro
- fino a 90 giorni: 100 euro
- fino a 1 anno: 175 euro
Lunghezza 15-20 m
- fino a 8 giorni: 55 euro
- fino a 15 giorni: 67 euro
- fino 30 giorni: 95 euro
- fino a 90 giorni: 115 euro
- fino a 1 anno: 200 euro
Lunghezza 20 m in poi
- fino a 8 giorni: 80 euro
- fino a 15 giorni: 107 euro
- fino 30 giorni: 135 euro
- fino a 90 giorni: 175 euro
- fino a 1 anno: 227 euro
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