Tender, come ripararlo

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Tender

Il piccolo battellino -tender – di servizio per sua natura è soggetto a molti traumi a causa del continuo alaggio e varo, o per il fatto che molte volte si atterra sulla spiaggia o tra le rocce. Tutte queste azioni sono causa molto spesso di piccole abrasioni, tagli o crepe nei tubolari o nel tessuto del paiolato.

La riparazione di un tender apparentemente sembra un’operazione abbastanza semplice, ma nella realtà comporta alcuni accorgimenti altrimenti si possono fare riparazioni posticce che durano pochi giorni e sono spesso peggiori del danno stesso.

Mi è capitato di cercare di riparare un tender in tessuto di neoprene senza però riuscire nell’operazione a causa dell’utilizzo di materiali non idonei, così che dopo alcuni tentativi, durati alcuni giorni, si è deciso di optare per un nuovo battellino destinando quello vecchio all’impietoso destino del cassonetto dei rifiuti.

Prima di passare ai consigli pratici veri e propri è bene fare una distinzione sulle tipologie di tender esistenti sul mercato: quelli in tela gommata, quelli realizzati in gomma pura e quelli in PVC. Questi ultimi sono più economici e meno robusti, mentre gli altri sono decisamente più idonei all’utilizzo in  mare. Anche per quanto concerne le riparazioni quelli in PVC devono essere riparati con del collante a base di solventi compatibili altrimenti si danneggiano, mentre quelli in tessuto di neoprene o gommato possono essere rappezzati con lo stesso materiale.

In commercio esistono molti kit di riparazione forniti dagli stessi produttori, pertanto se non si vuole reperire del materiale da altri fornitori, è meglio optare per questa soluzione. Se il gommoncino è bucato la prima cosa da fare è pulire la zona oggetto di danneggiamento, poi passarla con carta vetrata da 120 o 140 e poi rifinirla con carta molto fine da 400 grani. Una volta pulita l’area si dovrà creare una pezza delle dimensioni pari a cinque volte la lunghezza del taglio, meglio se di forma rettangolare cosi da poter meglio aderire al tubolare.

Una volta sagomata la pezza per la riparazione sarà necessario procedere alla preparazione della colla adesiva, che di solito è un bicomponente formato da adesivo e solvente attivatore, miscelati  in rapporto di dieci a uno. Cosa importante è quella di gonfiare sempre il tender così da poter avere una superficie uniforme ed idonea su cui posizionare la pezza. Ovviamente è molto importante assicurarsi che quando si mette il collante questo deve essere posto sia sulla pezza che sul supporto su cui deve essere posto altrimenti sarà difficile che aderisca.

Dopo aver posto la pezza sul taglio è necessario esercitare una pressione continua mediante il posizionamento di pesi – si possono usare vari oggetti ma i piombi da sub sono eccellenti per questo tipo di utilizzo – così da consentire una perfetta aderenza mentre la colla si indurisce.   Da evitare assolutamente di riparare il tender sotto il sole cocente o in una giornata di vento ed umidità dato che le parti volatili del collante potrebbero dissolversi prima di aver finito il tempo dell’indurimento.  Spero che questi consigli vi siano utili altrimenti non vi resta che optare per un nuovo tender.

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