Titanio, materiale del futuro della nautica

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Titanio

All’inizio si usava il legno, poi c’è stata la vetroresina. Oggi i materiali compositi con fibre di carbonio. E domani sicuramente il titanio sarà il materiale utilizzato per la costruzione delle barche o di componenti per i quali oggi si usa l’acciaio.

Le tecnologie dei materiali hanno avuto uno sviluppo notevole negli ultimi anni anche in campo nautico. Oggi, con diverse migliaia di tonnellate di titanio a servizio delle applicazioni in mare aperto, le vecchie nozioni sui costi, sulla disponibilità e sulla fabbricazione sono completamente sfatate.

Il titanio è un metallo relativamente poco costoso e disponibile in ampie quantità. Esistono al mondo diversi fornitori e produttori di componenti e strumentazioni a prezzi che dimostrano come questo metallo sia più facile  da fabbricare e saldare della maggior parte degli acciai in lega e delle leghe al nichel. Per quanto riguarda le applicazioni in mare non c’è nessun altro materiale che può avvicinarsi, sia economicamente che tecnicamente, alle performance del titanio.

E’ resistente come l’acciaio, ma più leggero del 45%. L’alta resistenza, la bassa densità e la resistenza alla corrosione del titanio contribuiscono positivamente alla riduzione dei costi. Basta pensare che se alcuni componenti come la ferramenta di coperta, le parti strutturali di rinforzo ecc.  fossero realizzate con il titanio il risparmio in peso complessivo potrebbe essere notevole nell’ordine del 30/40 % con evidente vantaggio di prestazioni e consumi.

Per esempio se applicato per la costruzione di traghetti veloci la riduzione di peso è un fattore critico che contribuisce ad avere maggiori carichi e alta velocità con un minor consumo di carburante.

Inoltre il titanio possiede una formidabile resistenza alla corrosione perciò le strutture possono essere progettate per soddisfare i requisiti minimi di resistenza meccanica e richieste dai cantieri di costruzione.

La formidabile resistenza alla corrosione del titanio anche in acque marine molto inquinate è dovuta alla pellicola di ossido del metallo: stabile, tenace e permanente. Sia in acque mosse dai flussi che in acque più calme, a temperature fino a 130°C, la superficie del titanio è immune alla corrosione e resiste all’erosione che, in altri metalli e leghe comunemente usati, causano un rapido deterioramento.

Esistono parti fondamentali di una barca che se realizzate in titanio garantirebbero un’assoluta resistenza  e longevità di durata. I passascafi e le prese a mare, per esempio, realizzate con questo materiale non avrebbero più problemi di corrosione e di rotture.

Dopo l’utilizzo del titanio in campo aeronautico, sicuramente in futuro sarà il mondo della nautica da diporto a beneficiare dei vantaggi dell’impiego di questo prezioso metallo, visto che ormai certe imbarcazioni assomigliano più a fusoliere d’aereo che a scafi di barche.

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