I venti locali: brezza di mare e brezza di terra

di Redazione 2

Per chi naviga non è sufficiente la sola conoscenza dei venti medi, di quelli ciclonici e anti-ciclonici; bisogna conoscere altrettanto bene i venti locali.

L’origine di questi venti è la stessa di quella degli altri: è tutta una questione di differenze termiche che vengono a prodursi nell’atmosfera.

Per capire a fondo il fenomeno dei venti locali è necessario ricordare che l’aria non viene riscaldata dai raggi del sole ma dalla superficie sulla quale scorre. Poiché le superfici non impiegano tutte lo stesso tempo a riscaldarsi e raggiungono pertanto diverse temperature, è inevitabile che si verifichino ogni giorno variazioni nella temperatura dell’aria che, a loro volta, danno origine alla formazione del vento.

La brezza di mare è il vento locale più conosciuto. Al mattino la terra, riscaldata dal sole, riscalda a sua volta l’aria che la sovrasta. Sul mare l’aria è più fredda poiché l’acqua, assorbendo i raggi del sole, non si riscalda come la terra. Quando l’aria calda si solleva, l’aria fredda sulla superficie del mare prende il suo posto. La brezza di mare, quindi, è un vento diurno che spira dal mare verso terra.

Durante la notte si verifica il contrario. La terra si raffredda con la stessa velocità con la quale si era riscaldata durante il giorno. La sua temperatura diminuisce rispetto a quella del mare e l’aria che la sovrasta, raffreddandosi, scende spingendosi verso il mare e producendo un leggero vento di terra.

Se la linea costiera presenta numerosi rilievi, l’aria fredda è attirata verso il basso dalla gravità e determina una brezza di monte detta vento catabatico. Questi venti possono spirare per molte miglia sulla superficie del mare, si verificano più frequentemente di notte in concomitanza con le brezze di terra e sono altrettanto moderati.

Questi principi valgono non solo per il mare ma anche per laghi e fiumi.

Commenti (2)

  1. bella lezione sui venti!

    1. Grazie Valentina, ne approfitto per comunicare a tutti i lettori che sono in arrivo dei test per “misurare” le vostre abilità marinare, preparatevi! 🙂

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