WSSRC certifica il record di velocità raggiunto dall’Hydroptère

di Redazione Commenta

hydroptereAncora una volta l’Hydroptère fa parlare di sè. Il trimarano francese guidato da Alain Thebault ha fatto segnare un record di velocità che lo ha portato a navigare nelle acque di Hyères (Francia) a 51,36 nodi mantenendoli su una distanza di 500 metri, come previsto dalla classe di questo tipologia di record (classe D).

In realtà, la velocità massima raggiunta è stata di 55.5 nodi (103 km/h), che per una barca equivalgono a rompere il muro del suono per un aereo, ma il risultato è stato raggiunto come velocità di picco, quindi non ratificabile come richiede la WSSR.

Questa organizzazione, infatti, prevede che la velocità venga tenuta proprio per 500 metri, gli appassionati potranno trovare la certificazione dell’impresa sul sito dell’associazione, alla voce WSSR Newsletter No 177. Hydroptere World Records del 23/09/09.


Lo skipper Alain Thèbault ha ammesso di avere selezionato un ristrettissimo equipaggio per l’impresa, e di avere sperimentato situazioni che mai prima d’ora aveva provato.

Non dobbiamo dimenticare che questo record è frutto di un’avventura tecnologica e di un lavoro di squadra che non sarebbe stato possibile senza il sostegno dei nostri partner,

ha aggiunto, ricordando la collaborazione con Thierry Lombard, dello Swiss Federal Institute of Technology di Losanna (EPFL).

L’Istituto svizzero apporta il suo sostegno in materia di progettazione high-tech come l’aerodinamica, i materiali compositi, il comportamento strutturale, con simulazioni di video-imaging a cui hanno lavorato otto ingegneri volontari. A diffusione del risultato della sperimentazione, l’Official Scientific Adviser for l’Hydroptère, mette le conoscenze del Politecnico di Losanna, e quindi ai suoi professori e studenti, in modo da stimolare la sua creatività e le conoscenze del progetto del trimarano volante.

Il trimarano è un particolare progetto, che misura 18,28 metri, e che si avvale di speciali alette, chiamate foil, che gli permettono di planare in acqua, raggiunta una certa velocità. Questa tecnologia potrebbe essere utilizzata per la sperimentazione di nuovi scafi, anche nel settore meno sportivo, come accade di solito in questi casi, per migliorare quelli esistenti, oppure per aumentare la sicurezza a bordo, prendendo spunto dal sollecitazioni estreme della struttura portata ad alte velocità.

Adesso il team si sta preparando per battere un nuovo record, ovvero quello di velocità raggiungibile a mare aperto.

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