Yacht di lusso Christina O

di Redazione Commenta

yacht lusso cristina o

Il Christina O è un mega yacht, costruito per Aristotle Onassis presso il cantiere navale canadese Vickers nel 1942. Prima di essere convertita in uno yacht di lusso fu impiegata durante la Seconda Guerra Mondiale come fregata in importanti operazioni militare come il celeberrimo sbarco in Normandia. Nel 1948, la nave fu acquisita da Aristotle Onassis per solo 34 mila dollari e convertita dalla fine del 1952 dopo lavori per diversi per diversi milioni di euro presso il cantiere tedesco Howaldtswerke.

Molte celebrità sono stati ospiti del Christina O. Da Maria Callas, compagna dell’armatore greco Aristotle Onassis a Winston Churchill a John F. Kennedy. proprio su questo yacht Churchill ha ricevuto il Presidente jugoslavo Tito e il primo ministro greco Konstantinos Karamanlis. A riprova del prestigio, dell’inflenza e il potere che l’armatore greco esercitò nella sua epoca (alla sua morte il patrimonio fu stimato in La sua fortuna fu stimata nel 1975 in circa 500 milioni di dollari, oggi pari a oltre a circa 2,100 miliardi di dollari).

Negli anni ’80  Christina Onassis, la figlia a cui era intitolata l’imbarcazione, ha dato lo yacht allo stato greco come nave di stato. Nel 1990 è stata messa in vendita ma ci sono voluti molti anni fino a quando il governo greco ha trovato un acquirente, poiché il prezzo di acquisto era troppo alto. Da allora lo yacht ha cambiato molti proprietari: John Paul Papanicolaou, Anna Nicole Smith, Paul McCartney, Donatella Versace, Tommy Hilfiger, il principe Andrew con la ex-moglie Sarah Ferguson, Madonna, Johnny Depp e Tommy Lee.

Nelle cabine sono presenti molti cimeli appartenuti a Maria Callas,  i bagni rivestiti in oro, il bar una sorta di meeting dei più grandi della terra, costruito in gran parte realizzato con pelle e ossa di balena proveniente da una delle tante baleniere di proprietà di Aristotle Onassis. Sicuramente lo yacht più lussoso del mondo non solo per il valore economico ma anche per il significato storico della storia contemporanea.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>