Costa Concordia, perché l’allarme è stato dato in ritardo?

di Redazione Commenta

Per l’ammiraglio Brusco, comandante generale delle Capitanerie di Porto, non ci sono dubbi, se Schettino non avesse tardato a dare l’allarme i passeggeri della nave Costa Concordia a quest’ora sarebbero stati tutti vivi. Ma perché gli ufficiali che erano con lui, gli stessi che poi si sono dileguati con l’ex comandante a bordo di una scialuppa, non l’hanno fermato?…

Mi azzardo a formulare un’ipotesi: panico collettivo?! Secondo Brusco, se Schettino non avesse fatto perdere un’ora preziosa, si sarebbero potute calare le scialuppe con calma e mettere a loro agio le persone. L’ammiraglio, ci vuole vedere chiaro e rinvia alla lettura della scatola nera la valutazione sulla manovra fatta dal comandante della Costa Concordia dopo l’incidente, ovvero se si è trattato davvero di un atto di perizia, dopo aver fatto il “guaio”, o di una semplice coincidenza.

Riguardo alla rotta, ha spiegato Brusco che:

L’individuazione della rotta da seguire nella navigazione marittima è frutto di valutazioni che sono operate in via esclusive dal comandante che per legge è l’unico responsabile nella condotta della nave che individua la rotta migliore da percorrere anche in prossimità di una linea di costa dove non è vietato navigare, purché si mantenga sempre e costantemente salvaguardata la sicurezza delle persone a bordo.

In questi giorni, inoltre, si accesa la polemica intorno alla pratica dell’inchino, che fa riferimento ad un’antica tradizione marinaresca condivisa dall’Italia e da altri paesi e non vi è, nè a livello nazionale nè a livello internazionale, alcuna preclusione poiché la navigazione in prossimità della costa non può essere vietata laddove effettuata nel rispetto delle specifiche norme di sicurezza.

Intanto, proseguono le ricerche dei dispersi, nonostante la prescrizione della Asl di Grosseto che mercoledì sera ha bloccato l’accesso dei sommozzatori in due punti della Concordia per la putrefazione dei residui di materiale organico. Sul molto, infatti, è stata montata un’attrezzatura che permette di essere sottoposti a particolari lavaggi.

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