Apreamare 64, non solo gozzi napoletani

di Redazione 1

Aprea 64

La storia dei gozzi di Apreamare non ha certo bisogno di essere raccontata, visto gli innumerevoli modelli venduti ed apprezzati in tutto il mondo.

Meno nota è la vocazione del proprietario del cantiere, Cataldo Aprea, di sviluppare l’attività del diporto nautico in aree svantaggiate come quella di Torre Annunziata, dove il patron di Apreamare ha realizzato un polo per la nautica, con oltre cento posti barca e 150.000 mq di superficie adibita a servizi.

L’obbiettivo imprenditoriale è quello di aumentare la propria produzione e nel contempo creare opportunità di lavoro in zone fortemente depresse, con l’intento di assumere più di cento persone, come dichiarato dallo stesso Cataldo:

Si tratta di una sfida inversa nel senso che la realizzazione del polo nautico significa dimostrare che le cose fatte seriamente sono in grado di portare lavoro e sviluppo al Sud, sfatando il luogo comune che nel Meridione si viva solo d’assistenzialismo e senza alcuna iniziativa di sviluppo imprenditoriale.

E’ in quest’ottica di sviluppo e trasformazione della gamma Aprea he il cantiere ha presentato il nuovo e super performante modello di punta l’Apreamare 64.  Il disegno del nuovo scafo è frutto dell’intesa fra Victory Design, dell’architetto Brunello Acampora  e del centro studi di Apreamare, che hanno realizzato un restyling dell’ammiraglia 60’.

Le linee esterne, definite con forme essenziali ed eleganti, consentono di vivere al meglio il rapporto naturale con il mare e con la natura. La forma caratteristica della poppa, punto chiave del progetto grazie alla sua geometria così pronunciata, si integra perfettamente con le linee di carena dello scafo, esaltando la classica forma tondeggiate che da sempre contraddistingue lo stile del cantiere.

In questa zona trova posto un immenso divano che all’occorrenza può essere convertito in un pratico e confortevole prendisole. Il layout della disposizione  sottocoperta, ospita la luminosa suite armatoriale con letto king size a centro barca, collegata ad un bagno con finestra panoramica ed una cabina guardaroba dalle dimensioni generose.

La cabina ospiti, a prua, dispone di grandi armadi ed un bagno dotato di cabina doccia extra–large. Infine la classica cabina doppia, anch’essa dotata di bagno en-suite, è di dimensioni superiori alla media del settore. I materiali utilizzati per gli arredamenti e le rifiniture sono in pregiato legno massello di mogano lucido ed opaco, paglia di Vienna, mentre la ferramenta di coperta è in acciaio ASI 316 cromato a specchio.

La motorizzazione dell’Apreamare 64 in versione standard prevede due motori  MAN da 900 hp, alimentati dal sistema common rail, mentre per la motorizzazione opzionale si può optare sempre per due motori MAN da  1.100 hp. Alla prova in acqua la barca risponde immediatamente alle accelerazioni portando lo scafo in semiplanata a soli 20 nodi di velocità. L’ingresso sull’onda è perfetto e non risente mai di strappi o variazioni di rotta anche con mare formato e vento forte, grazie anche al disegno della magnifica chiglia fortemente pronunciata e con un angolo di deadrise di circa 38°.

Certamente questa imbarcazione è pronta a rispondere alle necessità di tutti gli appasionati più esigenti sia delle versioni classiche che di quelle sportive, con un richiamo al fascino dei gozzi napoletani di cui il progetto riprende volutamente lo stile unico ed un po’ retrò.

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