Azimut 116, flying bridge per un pugno di messicani

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Uno yacht che non passa inosservato è l’Azimut 116, dei cantieri navali Benetti. Una splendida barca di oltre 35 metri, che fa vivere la vita del mare al top dell’emozione. Il target raggiunto è fuori dalla norma, in questo caso, perché la realizzazione dell’Azimut 116 è stata decisa solo in relazione ad una precisa richiesta di alcuni committenti messicani.

Proprio per questo, il bellissimo yacht rispecchia un’abitabilità che potremmo definire democratica, nel senso che i diversi ambienti rispecchiano il volere di altrettanti proprietari, che desiderano fare crociere nei mari tropicali, nella zona centroamericana.

Ci si accorge di questa impostazione per il fatto che il salone, presente all’interno del ponte principale, è composto da divani disposti su tre file, più per un completo relax che per discussioni di affari. Riprova è, ancora, la piccola superficie calpestabile. La zona pranzo, in altro ambiente, è funzionale al bisogno di spazio, con tavolo in noce e con le sedie a scomparsa. Appare razionale ed abbastanza ricercato il posto di comando, sul ponte superiore, dove la strumentazione è posta in modo tale che ricorda la consolle di un’emittente radiofonica: tutto a portata di braccio.

Sembra la riedizione, sotto forma ampliata e migliorata, dell’Azimut 53, sempre della coppia Righini e Galeazzi. A prua dell’imbarcazione, è presente un sistema audio-video sofisticato e moderno, con sistemi di riversamento veloce dei filmati, ottenuti con le immersioni dei proprietari dell’Azimut 116. Il Flying bridge ha un diametro abbondante e si può raggiungere con una bella scala in teak: un ambiente suddiviso in due parti, con zona pilotaggio e zona living.

La barca ha una particolare predisposizione per il sole, con un angolo bar e solarium che si aggiungono ad un idromassaggio e doccia, per una dotazione votata al culto del corpo. Tutto il resto delle dotazioni, compresa la cuscineria in pelle ed altri mille accorgimenti, non devono far dimenticare l’aspetto tecnico dell’Azimut 116, dotato di una sala macchine che ospita due MTU 16V 2000 M91, capaci di fare raggiungere allo yacht una velocità massima di 25 nodi. Ciò grazie anche ad una carena in vetroresina semiplanante, con due eliche di tipo tradizionale. Altri due esemplari, per chi volesse vederli, sono in fase di ultimazione a Viareggio.

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