Azuree 33, mamma li “Turchi”…per fortuna!

di Redazione Commenta

Nonostante il nome ricordi vagamente la lingua francofona, il cantiere che produce l’Azurre 33 è ubicato nella terra di Costantinopoli. Questa “piccola grande barca”, coma la definiscono gli stessi progettisti in realtà è l’unico scafo che mi ha veramente sorpreso al Salone nautico di Genova, caratterizzato per lo più poche novità e da barche tutte uguali e senza molte diversità.

Come la splendida Moschea Blu di Instabul, il colore azzurro di questo dieci metri si distingue anche cromaticamente dagli altri scafi di pari categoria e forse con maggiore blasone. Il progetto è frutto della matita di Giovanni Ceccarelli, già autore del fratello maggiore da 40 piedi.

Questo scafo sorprende soprattutto per la nuova sfida progettuale che ritorna ad ispirarsi al passato rispolverando quella carena a spigolo, già vista anni fa su scafi differenti, e che oggi invece è in gran voga, rispetto alla carena tonda, la quale erroneamente si considerava migliore da un punto di vista idrodinamico.

In realtà, l’aggiunta di uno spigolo vivo, che parte dalla base della poppa ed arriva sino alla prua, consente alle barche, con baglio massimo arretrato, di appoggiarsi e ti tenere meglio il mare una volta sbadate di bolina.

La presentazione a Genova, in anteprima mondiale, dell’Azuree 33 certo ha sorpreso tutti gli addetto ai lavori visto la possibilità di inserire in un piccolo scafo particolari tecnici che fino ad ora erano riservati alle barche di oltre 15 metri.  Le caratteristiche principali dell’Azuree 33 sono: il doppio timone, con due ruote in pozzetto, baglio da quasi 4 metri e vivibilità sottocoperta veramente sorprendente.

Anche se questa barca è concepita per diventare un monotipo da regata le possibilità di sfruttarla anche come barca da crociera sono notevoli visto che si possono avere ben tre cabine di cui quelle poppiere molto grandi.

Il piano velico supera i 70 metri quadri con un genova a 108 %, mentre il dislocamento di soli 4800 kg consente di contenere il bilanciamento e di sfruttare appieno le doti veliche. E’ possibile installare un motore da 20 o 30 hp che certamente consentiranno una buona velocità anche senza vento.  Il prezzo non dovrebbe superare i 100.000 euro con allestimento completo e dotazioni standard. Certo nella delusione  generale di un Salone povero di novità questa barca mi ha ripagato del prezzo del biglietto ed aspetto solo di poterla provare in mare per vedere come si comporta effettivamente.

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