Blu Martin, batte la crisi con nuovi investimenti

di Redazione Commenta

Blumartin st 55

 

Nonostante il 2010 sia ancora un anno molto difficile per la nautica da diporto, con fatturati scesi di oltre il 50 % rispetto a due anni fa e molte barche restino invendute, alcuni cantieri investono nuove risorse promuovendo e diversificando le strategia di vendita e la cura al cliente.

In questo panorama non roseo il piccolo, ma consolidato cantiere comasco Blu Martin ha iniziato un profondo programma di investimenti ed innovazione a tutti i livelli. In primo luogo è arrivato al traguardo il progetto di completamento della gamma con importantissime novità.

L’appuntamento è per il prossimo salone di Genova con la presentazione in anteprima mondiale del nuovo St 52 che per l’occasione sarà ancorato nella banchina e potrà quindi essere visitato in acqua.  La nuova ammiraglia del cantiere St 62 sarà invece pronto per il varo probabilmente nella prossima estate così da poter essere già commercializzato verso l’autunno dello stesso anno.

Oltre al completamento della gamma è intenzione del cantiere di rinnovare il rapporto con i clienti curando in modo particolare il post vendita e le relazioni esterne attuando una serie di iniziative così da coinvolgere i futuri armatori. Questo risultato sarà anche l’obbiettivo principale del nuovo direttore commerciale Pippo Carandente, figura storica nell’ambito della nautica da diporto, che dal questo mese assume la direzione commerciale.

Tra i suoi compiti vi sarà anche quello di sviluppare la rete commerciale sia quella esistente sia quella potenziale e futura. Inoltre curerà direttamente i rapporti con la clientela direzionale e con la stampa, speriamo soprattutto quella rappresentata dai blog come il nostro che arrivano molto prima della carta stampata e sono consultabili immediatamente da un numero di gran lunga maggiore.

Non possiamo che augure al cantiere Blu Martin di superare brillantemente la crisi odierna della nautica e di riuscire ad incrementare il fatturato sia in termini di volumi di vendite che di modelli, con importanti numeri soprattutto nei mercati esteri in espansione come quello del mediorientale o quello del Brasile dove vi è un grande potenziale di espansione del mercato.

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