Raffica e vento apparente

di Redazione Commenta

In barca a vela bisogna tenere conto di tre tipi di vento: il vento reale, il vento di velocità e il vento apparente. Quando si parla di “raffica” si intende un aumento temporaneo del vento reale che, ovviamente, ha un suo effetto sull’imbarcazione e sulla regolazione delle vele

Il vento reale, come suggerisce il nome stesso, è il “vero” vento la cui provenienza è esattamente quella che percepiamo stando noi fermi su di una superficie che è altrettanto ferma.

Il vento di velocità è quello prodotto dall’avanzamento di una barca o di un qualsiasi mezzo in movimento.

Il vento apparente è la risultante della somma tra vento di velocità e vento reale.

E’ possibile rappresentare il vento come un vettore. Pertanto il vento apparente può essere definito anche come somma vettoriale di vento reale e vento di velocità.

Il vettore del vento apparente lo si ottiene con la regola del parallelogramma (vedi immagine).

Nella navigazione a vela è proprio il vento apparente che conta poiché è quello che agisce effettivamente sulla imbarcazione e sulla velatura.

Il comportamento del vento apparente varia a seconda dell’andatura con cui la barca a vela sta procedendo.

In generale si può dire che il vento apparente arriva sempre più da prua rispetto al vento reale, e che varia di intensità a seconda dell’andatura (lo avvertiremo più forte di bolina e meno intenso man mano che ci si avvicina alla poppa).

Detto ciò, quando arriva una raffica di vento si ha un aumento temporaneo del vento reale. Ne consegue una variazione dello stesso vento apparente, ossia un suo aumento di intensità e un suo spostamento verso poppa.

La barca, che era stata regolata sul vento precedente, deve cambiare il proprio assetto. Ciò che può fare è orzare oppure lascare la randa quanto basta. Bisogna fare entrambe le cose se si tratta di una raffica piuttosto forte.

Siccome è un aumento “temporaneo” di vento, bisogna ricordarsi di regolare nuovamente le vele nel momento in cui la raffica è passata.

La raffica si riconosce “leggendo” la superficie dell’acqua: nei punti in cui essa è più scura e increspata, vuol dire che lì c’è un aumento di vento reale.

Articoli correlati

Le andature: far avanzare la barca a vela

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>