Rio Yachts presenta Rio 42 Art

di Redazione 5

Rio 42 Art è un affascinante open varato dal cantiere Rio Yachts, che ha fatto il suo debutto in primavera.

Lo yacht, infatti, è una delle ultime novità di Rio Yachts e interpreta perfettamente il motto del cantiere bergamasco: “Navigare Alto”.

Rio 42 Art esibisce una carena a V profonda, e ciò che rende accattivante quest’imbarcazione, a parte il design estremamente moderno, è il pozzetto in teak “tuttospazio“, che misura, ben 42 metri quadri, dunque, un pozzetto generoso che offre una grande area calpestabile arredato con una chaise longue e una pratica cucina per cucinare all’aperto.

A poppa la zona pranzo è arredata con uno splendido divano ad L e da un tavolo azionato da un meccanismo antistante il divano poppiero. Sempre a poppa, c’è anche una comoda plancetta ad immersione. Inoltre, l’imbarcazione è dotata di molti gavoni, sia sotto i divani che all’interno delle murate.

Dunque, grandi spazi spazi in coperta, come un vero open richiede, ma anche un layout interno interessante. La cucina interna è molto compatta, la dinette è trasformabile in una terza cabina ospiti a due letti, tramite un sistema basculante del divano e uno a scomparsa della paratia di separazione. La cabina armatoriale è collocata a poppa ed è dotata di bagno privato e due grandi oblò, come pure la Vip cabin che invece è posta a prua.

La propulsione di Rio 42 Art è affidata a due piedi poppieri Volvo Penta da 330 o 370 cv, che si possono collegare al joystick di manovra, facilitando il movimento della barca soprattutto in acque ristrette. Inoltre, in plancia di comando è previsto l’alloggiamento di un chart plotter multifunzione da 15 pollici touch screen di ultima generazione.

Commenti (5)

  1. Scusa mi spieghi come è possibile che in uno scafo che misura 13 metri di LOA e 4 mt di baglio massimo ci possa stare un pozzetto di ben 42 mq (6×7), il dato propio non mi torna. Forse sono 4,2 mq, ma in questo caso sarebbero un po’ pochini…..da rivedere i calcoli o per lo meno salire a bordo di una barca ogni tanto….giusto per capire un po’ di cosa si sta scrivendo!

    1. Ciao Franck,

      In barca ci sono salita più volte, anzi, ci sono proprio cresciuta, ma a parte questo, ti ringrazio per aver notato la svista, il pozzetto, infatti, misura 14 mq.

      Tra i blogger c’è un detto che recita così: “i lettori ne sanno molto più di te”. Interagire con chi ci legge, stimolare i commenti, o farci notare degli errori è un diritto/dovere di ciascun lettore, purché non si passi all’offesa, naturalmente.
      Grazie e continua a seguirci!

      Tiziana

  2. Se qualcuno si offende per così poco allora non ha il carattere giusto per parlare di nautica. La cosa sorprendente è che invece apprezzare una critica uno si offenda perchè ha scritto e ripoartato un dato del tutto inventato senza nemmo rendersi conto di cosa stava parlando. Chiunque va in barca sa benissimo che manco sul FB di Briatore c’è un pozzetto da 42 mq e pertanto basterebbe controllare meglio le fonti da cui si copiano i dati o magari scrivere solo di barche sulle quali si è nati o scresciuti e non scopiazzare articoli o descrizioni fatte da altri.

    Io non sono cresciuto sulla barca del papi, ma in oltre 20 di navigazione in tutto il Globo e su tutte le tipologie di scafi ( dai Cargo ai piccoli yacht ) ho fatto più di 500.000 miglia….e forse la pratica vale più della grammatica!!!

    1. Caro Franck,

      se pensi che mi sia offesa sei tu che sbagli, anzi, ti ho ringraziato per avermi fatto notare una svista. Può capitare di essere disattenti, penso succeda anche a te, e questo non ha nulla a che vedere con il carattere di una persona.
      La barca del papi dove pensi io sia cresciuta non è altro che un meteor di circa 6 m, ben lontana dai megayacht che immagini tu.
      Complimenti per la tua grande esperienza, anzi, ti invito a candidarti per il nostro giornale, una “penna” in più è sempre la benvenuta.
      Io non possiedo un’esperienza ventennale come la tua, ma ti posso assicurare che nutro un grande amore per il mare, passione che, sono sicura unisca tutti i redattori e i lettori di questa bella rivista.
      Un saluto,

      Tiziana

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